Dellai all'Antimafia, scontro in Scelta Civica

«Il collega Lorenzo Dellai - dice Andrea Vecchio (Scelta Civica) - è certamente un buon amministratore, ma non ha le competenze per presiedere la Commissione antimafia e finora non è neppure membro. La sua candidatura appartiene, dunque, alle peggiori pratiche della vecchia politica. Dellai viene da Trento, che vuol dire contributi a fiumi rispetto al resto d'Italia. Di conseguenza, da quelle parti, a gestire bene la cosa pubblica ci vuole poco, soprattutto se non devi contrastare la mafia». Salta così l'intesa su Dellai come candidato, con i parlamentari del Pd che hanno abbandonato San Macuto, determinando anche la mancanza di numero legale della Commissione per il voto

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«Dellai rassegnati, il futuro siamo noi»

«Non è più il presidente che conoscevo: è nervoso, ha paura, sa che il sistema di potere che ha creato sta per saltare. E saremo noi a farlo. Le sue sono le parole di un disperato». Non ha mai amato il gioco di fino, Silvano Grisenti, e anche stavolta, di fronte all'attacco dell'ormai ex amico e sodale Lorenzo Dellai, al fioretto preferisce la clava. Umanamente, spiega riferendosi all'ex presidente della Provincia, mi dispiace per lui, ma ormai Lorenzo non ha più niente a che fare con il Trentino: il suo nome, sulla lista dell'Upt, alla fine sarà controproducenteI tuoi commenti

Dellai: avanti con Letta

«Il nostro voto di fiducia al governo Letta è un voto per la stabilità che intendiamo non come fatto tecnico ma come un bene comune del Paese faticosamente costruito e come condizione per realizzare un futuro migliore con un governo che non sia solo stabile ma virtuoso, con un orizzonte oltre il semestre italiano di guida dell'Ue e con un programma vasto». Lo ha detto nell'aula della Camera Lorenzo Dellai di Scelta Civica La maggioranza politica coesa (Patruno)La sconfitta di Silvio (Micheletto) I tuoi commenti 

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Dellai non si candida ma è nel simbolo dell'Upt

L'ex governatore Lorenzo Dellai non è candidato, ma il suo nome sarà comunque presente sulle schede elettorali del 27 ottobre. L'Unione per il Trentino (Upt) ha infatti deciso - d'accordo tutti i candidati - di modificare il suo simbolo inserendo il nome del fondatore e leader Lorenzo Dellai e ingigantendo la margherita, che sovrasta la scritta «Unione». I richiami a Dellai e alla Margherita bastano da soli ad esprimere più di tanti slogan l'identità e la storia di una forza politica che in queste elezioni sta soffrendo proprio per l'assenza - per la prima volta - del suo leader carismatico

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«Dellai è il passato, De Laurentis un compagno di viaggio»

Più che di stabilità il Trentino ha bisogno di innovazione, per affrontare il futuro. E il futuro non può essere Lorenzo Dellai. Diego Mosna, candidato presidente di Progetto Trentino, non ha digerito le affermazioni dell'ex governatore. Il quale, aprendo la campagna dell'Upt, aveva messo in dubbio la capacità dell'imprenditore di garantire la stabilità di cui l'autonomia ha bisogno. Immediata, e altrettanto secca, la replica

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Dellai capolista Upt, ipotesi più vicina

Mentre a Roma è impegnato nel sostenere con forza il governo dell'amico Enrico Letta, che però rischia di non reggere allo scontro tra i principali attori dell'anomala grande coalizione - Pd e Pdl - sul destino personale di Silvio Berlusconi dopo la condanna in Cassazione, in Trentino si fa più concreta l'ipotesi che l'onorevole Lorenzo Dellai, fino a pochi mesi fa governatore della Provincia di Trento, possa decidere di candidarsi alle elezioni provinciali del 27 ottobre nella lista dell'Upt