Andreatta, addio al Briamasco «Futuro stadio a Ravina»

Andreatta non lo dice, ma l'uscita di Mellarini sulla necessità di spostare il Briamasco da Sanseverino è per lui la scoperta dell'acqua calda. «Che lo stadio non c'entra nulla con quel contesto lo dico da 15 anni». Non dimentichiamoci che dal ‘99 al 2009 l'attuale sindaco aveva le deleghe all'urbanistica ed è stato tra i principali protagonisti della pianificazione di tutta l'area ex Michelin. «Ricordo che la previsione urbanistica per il nuovo stadio è già stata definita da anni, nella zona bassa di Ravina. Si pensava ad un impianto sportivo con realtà commerciali collegate per permettere al privato di remunerare l'investimento»

Una discoteca lontana dal centro storico di Trento

Cenerentola, prima dello scoccare della mezzanotte, doveva scappare dal gran ballo. I giovani, a Trento, saranno nella situazione opposta: a ballare ci andranno proprio dopo la mezzanotte. È l'idea avanzata dai gestori dell'Elysee, per aggirare i vincoli e le difficoltà con cui deve fare i conti la movida in centro: una sorta di preserata in città, poi tutti a ballare in un nuovo locale, a Canova di Gardolo, che dovrebbe aprire in ottobre

l'Adige

Andreatta: «Sicurezza, potenzieremo i controlli sul territorio»

Il sindaco Andreatta sul tema della sicurezza: «Insisterò con la Provincia perché ci siano risorse per garantire una maggiore sicurezza. Vogliamo potenziare la presenza dei vigili sul territorio perché la gente ce lo chiede. Soprattutto la notte: l'idea sarebbe di tenere i vigili per strada fino alle 3 e non più fino all'1, visto che in città fino alle 3 c'è ancora movimento»Video di Giuseppe FinI tuoi commenti

Andreatta su Italcementi «Progetto da ripensare»

«Quella che per noi è la vera priorità è la riqualificazione dell'area ex Italcementi, non lo spostamento delle scuole». Il sindaco Alessandro Andreatta non smentisce Mauro Gilmozzi e la giunta provinciale, ma corregge il tiro rispetto alle dichiarazioni fatte in consiglio dall'assessore. E riapre di fatto la partita su Piedicastello facendo presente che con la rinuncia, annunciata da Rossi, alla parte dedicata alla ricerca e allo sviluppo tecnologico si toglie un pezzo basilare al progetto, che a questo punto deve essere ripensato

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«Per il brindisi di Natale spesi 880 euro dei cittadini»

Claudio Cia, e non è una novità, fa le pulci al Comune di Trento. Questa volta nel mirino finisce il classico brindisi di Natale di un mese fa: per il convivio (fetta di panettone e spumante? No, assicura Cia: strudel salati, formaggio, salumi e varie leccornie) sarebbero stati spesi 880 euro (dei cittadini, sottolinea Cia). In un periodo economico particolare, si legge nel comunicato, «non ci sono soldi, siamo in difficoltà, c'è la crisi, eppure si trovano i fondi per queste iniziative»

Andreatta, le minoranze lo contestano I trentini lo amano sempre di più

Il sindaco di Trento, accusato dalle minoranze di non fare abbastanza per rendere sicura la città e di non aver trovato una soluzione alla questione della "movida", conquista il sesto posto nel sondaggio Governance Poll 2013 condotto dalla società Ipr Marketing per il Sole 24 Ore. Alessandro Andreatta ottiene il 62% di gradimento, in crescita del 2% rispetto alla graduatoria dello scorso anno I tuoi commenti 

«Non spetta a noi dire ai giovani dove andare a divertirsi»

Uno spazio all'interno della riunione fiume della giunta del Comune di Trento per programmare l'attività 2014 è stato dedicato al tema della  movida . «Entro fine gennaio farò un incontro con gli operatori economici, le categorie, i comitati di cittadini, i rappresentanti degli studenti per cercare di riunire attorno ad un tavolo» ha detto il sindaco Andreatta. Il quale poi, riprendendo la proposta dell'assessore Tomasi di una «movida itinerante» aggiunge: «Non è che la giunta decide queste cose: i giovani si spostano non perché lo diciamo noi, ma perché trovano occasioni di svago» La lettera di Matteo Molinari