Eletti migliori formaggi di malga quelli di Zottele e Borgogno

Anno dopo anno la qualità dei formaggi cresce. Un lavoro, quello fatto dai casari e dai malgari della Valsugana, sempre più apprezzato non solo dai consumatori ma anche dai tecnici e giudici dell’Onaf, presenti, come ogni anno, domenica mattina al castello di Ivano Fracena in occasione della rassegna dei formaggi di malga della Valsugana. Un concorso, quello organizzato dalla Fondazione De Bellat, giunto alla decima edizione. In tutto 30 i formaggi presenti con la partecipazione di 21 delle 28 malghe presenti sul territorio.
In apertura l’incontro-dibattito sul marchio «Trentino di malga» e la testimonianza del casaro Luca Petris, allevatore e casaro di alpeggio della malga Losa sulla Carnia in Friuli. Poi, la premiazione, con il presidente Carlo Spagolla che ha ringraziato tutti i partecipanti per la costante presenza e partecipazione.
Una targa è stata consegnata ad Angelina Bonadio, di malga Valpiana, presente fin dalla prima edizione. Tre le categorie in concorso. Tra le malghe attive sul Lagorai il formaggio più buono è stato quello del casaro di malga Colo Fiorenzo Zottele. Al secondo posto malga Cambrioncoi con Giorgia Borato davanti a malga Casa Pinello con il casaroEnrico Caumo. Tra le malghe della destra Brenta, il formaggio che è riuscito a fare più breccia sulla giuria è stato quello prodotto da malga Val Coperta di Sotto con Giacinto Borgogno che ha preceduto malga Zochi con il casaro Stefano Trentinaglia.
Dieci i formaggi in gara nella categoria Trentino di malga per stagionati del 2017. Al primo posto si è classificato Girolamo Cunico di malga Basson di Sotto che ha preceduto malga Palù e malga Colo.

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