In fuga a 200 all'ora inseguiti dai carabinieri L'autista aveva in corpo alcol 5 volte oltre i limiti

Stava guidando con in corpo alcol per un valore di oltre cinque volte i limiti massimi fissati dalla legge il ventisettenne che domenica mattina ha fatto schiantare contro una casa di Novaledo la Golf di cui era al volante.

A stabilirlo sono stati gli esami a cui il giovane era stato sottoposto in ospedale dopo essere stato soccorso assieme al trentenne ed al quarantenne che erano con lui sulla Volkswagen, il cui esito è stato consegnato ieri ai militari dell’Arma della compagnia di Borgo Valsugana.

È arrivata così la conferma del motivo che fin da subito era apparso come l’unico plausibile per spingere i tre a gettarsi in una fuga senza criterio dai militari.

A bordo della Golf, infatti, non erano stati trovati elementi in grado di far pensare ad altri possibili motivi: né merce rubata né il frutto di altre ipotetiche attività criminose che avrebbero potuto spingere qualcuno alla fuga dinanzi alle forze dell’ordine. Anche per quel che riguarda i documenti, i titoli di guida e tutto quel che riguarda la vettura ogni cosa era apparsa in ordine. Quello di una impellente ed irrazionale necessità di non sottoporsi all’alcoltest era emersa come l’unica ipotesi in piedi, e le analisi hanno confermato le prime impressioni.

Il comportamento al volante del ventisettenne avrebbe potuto avere un epilogo tragico: non solo per lui e gli amici a bordo della Volkswagen. Ma anche per passanti o altri automobilisti, potenziali incolpevoli vittime di una condotta di guida irresponsabile tanto lungo la statale 47 quanto lungo le vie interne di Marter e Novaledo. Ora per il ventisettenne si annunciano guai davvero seri.

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