L'Anffas apre il quinto centro in Valsugana

di Massimo Dalledonne

Il tema della residenzialità è divenuto sempre più sentito dalle famiglie dei ragazzi che frequentano i diversi centri Anffas presenti in Valsugana. Non solo per l’invecchiamento dei genitori, anche per la voglia di indipendenza e autonomia che le persone con disabilità provano.
E proprio per rispondere a questi bisogni è nata la nuova comunità alloggio di Borgo. Realizzata al primo piano dell’edificio della Fondazione Romani dove, da diversi anni, al quarto piano è presente il Centro socio educativo, i nuovi spazi ospitano diverse stanze, cucina-soggiorno e servizi vari già utilizzati da otto  utenti, per un investimento che si aggira sui 160 mila euro.
 
La storia dell’Anffas della Valsugana è cominciata in via Bonomo, sempre a Borgo, nel 1985. Allora venne inaugurato il primo centro diurno, sei le persone con disabilità inserite. Con il passare del tempo, gli utenti aumentano, i bisogni variano e di conseguenza l’offerta di servizi si diversifica. Oggi, oltre alla nuova comunità alloggio, in zona ci sono altre quattro strutture. Oltre al centro socio educativo (18 utenti e 15 dipendenti, diversi di loro a part-time), anche un centro occupazionale con 16 ospiti e uno di formazione professionale (8 allievi) a Borgo, oltre a una seconda comunità alloggio, con 7 ospiti, a Villa Agnedo. 
 
Alla cerimonia di inaugurazione, con il sindaco di Borgo Fabio Dalledonne, la vicepresidente della Comunità Giuliana Gilli e la responsabile del Settore socio assistenziale Maria Angela Zadra, c’erano il presidente dell’Anffas del Trentino Luciano Enderle con il direttore generale Massimiliano Deflorian. Grande la sua soddisfazione, sia per il risultato raggiunto che per il servizio reso, anche attraverso la presenza di molti volontari, al territorio. «All’interno della Fondazione Romani - ha ricordato - abbiamo trovato tutte le condizioni ideali per garantire alle persone che seguiamo una vita felice e di qualità.».
 
Dal 2004 è iniziata una proficua collaborazione con Pietro Romani che ha dato la sua piena disponibilità per ampliare, in futuro, questa collaborazione. I ragazzi dell’Anffas, da tempo, interagiscono con i bambini della scuola materna, con gli allievi della scuola di cucito e con le attività commerciali del paese. Attorno alla disabilità si è creata una fitta rete solidale fatta di tanta gente comune, gruppi e associazioni. Frutto anche del lavoro, messo in campo fin dal 1985, dal genitore responsabile Alice Rosso.
 
Nella nuova comunità alloggio di Borgo gli ospiti sono tutte persone con un buon grado di autonomia, seguiti da due operatori, di giorno, e uno di notte. Responsabile del Centro Anffas di Borgo è Marek Jurng con Michela Camossa vice-coordinatrice.  «Voglio ringraziare tutti coloro che ci sono vicini - ha concluso Enderle - gli enti pubblici e le realtà cooperative di credito e di consumo. Ma anche la gente comune che oggi ha voluto testimoniarci amicizia e vicinanza». I nuovi locali sono stati benedetti dal parroco don Daniele Morandini.
 

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