Trento / Il nodo

Sosta selvaggia dei monopattini, nuovo giro di vite: ecco come interviene la polizia locale

Non solo l'euro extra di noleggio per chi abbandona il mezzo lontano dai 250 "punti di non intralcio", per i comportamenti scorretti c'è anche la possibilità di rimozione e di individuazione dell'ultimo utilizzatore per la notifica del verbale

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TRENTO. Per arginare il fenomeno del parcheggio scorretto dei monopattini, il Comune di Trento ha coinvolto le ditte di noleggio presenti in città e aumentato i controlli da parte della Polizia locale.

E crescono anche le sanzioni che vengono comminate a chi abbandina i mezzi intralciando vari luoghi in città.

Da giugno scorso le soste effettuate lontano dai 250 "punti di non intralcio" (93 stalli sosta moto e 153 rastrelliere per bici), appositamente segnalati e presenti sulle mappe delle applicazioni, sono disincentivate dal gestore con un sovrapprezzo di un euro. In caso di sosta irregolare invece la procedura prevede l'individuazione del veicolo da parte della polizia locale e il contatto dell'operatore per il recupero del mezzo.

Se un intervento tempestivo non è possibile la polizia procede con la sanzione del monopattino tramite i dati rilevabili dalla targhetta o dalla matricola sul codice Qr, fotografando anche la violazione riscontrata.

Il veicolo verrà poi spostato per evitare di intralciare ulteriormente il traffico mentre i dati dell'ultimo utilizzatore saranno comunicati dalla ditta di noleggio alla polizia per la notifica del verbale.

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