Motori / Il caso

Auto di lusso, anche il presidente del Patrimonio Trentino Villotti ne ottenne una da Minenna

Oggi che l'ex direttore delle Dogane è stato arrestato nell'ambito di un'indagine su un maxi-appalto di mascherine che coinvolge anche un ex deputato leghista Pini, Villotti conferma: «La Porsche (una Macan da 90mila euro, ndr) è stata restituita. Riguardo a Minenna spero che chiarisca tutto»

LA VICENDA Patrimonio del Trentino, il presidente Villotti gira con la Porsche da 90 mila euro (ma è auto di servizio) 
LA DIFESA La Porsche «di servizio» di Patrimonio del Trentino? Verrà sostituita, perché «non risponde alle esigenze di impiego»

I DATI Sono 116 le Ferrari targate Trento, 13 Rolls Royce e 9 Aston Martin

TRENTO. C'è anche il presidente di Patrimonio del Trentino, Andrea Maria Villotti, tra gli amministratori pubblici e i politici che ricevettero da Marcello Minenna, quando era amministratore dell'Agenzia delle Dogane, auto di lusso confiscate alla mafia in comodato d'uso.

Nel caso di Villotti si trattava di una Porsche Macan da 90mila euro. La vicenda era già emersa nel dicembre 2021 quando di questa Porsche si occupò la trasmissione Piazzapulita su La7, dove si vede Marcello Minenna, direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, che consegna le chiavi del potente Suv proprio a Villotti (nella foto).

Allora il presidente di Patrimonio del Trentino, che conosce personalmente Minenna, aveva detto: «Non la uso io ma i nostri tecnici. L'Agenzia delle dogane mette a disposizione le auto confiscate alle amministrazioni che ne fanno richiesta. Io ho fatto richiesta come società pubblica perché queste auto vengono date in comodato gratuito. L'abbiamo provata per un mese ma non è adatta». Oggi che l'ex direttore delle Dogane è stato arrestato nell'ambito di un'indagine su un maxi-appalto di mascherine che coinvolge anche un ex deputato leghista Pini, Villotti conferma: «La Porsche è stata restituita. Riguardo a Minenna spero che chiarisca tutto».

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