Trento / L'opera

Sottopasso per Spini, la Provincia ha stanziato i 26 milioni necessari

Oltre al sottopasso stradale, la riorganizzazione dell'accesso alla zona industriale dalla statale 12 prevede due tunnel ciclopedonali sotto la ferrovia Trento-Malé

PROGETTO Passaggio a livello addio
STATALE 12 Nuova rotatoria a San Lazzaro

TRENTO. Per il sottopasso stradale e pedonale di accesso alla zona produttiva di Spini di Gardolo la spesa complessiva aumenta di 17,5 milioni di euro, ma la Giunta provinciale ha stabilito nell'ultima seduta di finanziare interamente l'opera, il cui costo ammonta ora a 26 milioni di euro.

«La nuova infrastruttura - spiega il presidente Maurizio Fugatti - favorirà l'accessibilità alla zona industriale e residenziale fra Trento e Lavis, portando alla rimozione dell'attuale passaggio a livello della Trento-Malé e risolvendo il problema delle code».

Ne conseguiranno, questo è l'intendimento, benefici per i residenti e per tutti gli operatori economici che gravitano nell'area produttiva. Dopo questo passaggio che ha previsto l'integrazione nel Documento di Programmazione degli interventi a cura del Dipartimento infrastrutture, l'opera strategica affidata dalla giunta Fugatti al commissario Gianfranco Cesarini Sforza (l'ingegnere pensionato della Provincia) si avvia ora alla fase di gara che si concluderà entro la fine dell'estate.

Oltre al sottopasso stradale, l'intervento che riorganizza l'accesso alla zona produttiva di Spini dalla statale 12 prevede anche la realizzazione di due sottopassi ciclopedonali alla ferrovia Trento-Malé, in corrispondenza dell'attuale accesso alla SS 12 e di via Palazzine, garantendo una comoda fruizione dei mezzi pubblici che transitano su via Alto Adige e un percorso pedonale sicuro.

L'aumento della spesa è stato stabilito alla luce della necessità di adeguare il progetto definitivo, redatto dal Comune di Trento nel 2005, alle tecniche realizzative attuali e allo stato dei luoghi modificato, oltre che per far fronte ad alcune criticità emerse e al notevole incremento del costo dei materiali e delle materie prime causato dalla particolare congiuntura economica.

Dal punto di vista dei tempi, l'appalto è previsto per fine estate.

Per quanto riguarda i lavori, il progetto - ha recentemente spiegato lo stesso Cesarini Sforza - prevede la realizzazione di una nuova strada d'accesso alla località Spini partendo dall'innesto di via Palazzine sulla rotatoria già esistente sulla statale 12, che correrà parallelamente alla ferrovia (per circa 250 metri), la supererà con un sottopasso e si collegherà alla zona produttiva con una nuova rotatoria fra via Spini, via Ora del Garda e via Kufstein, di raccordo con la viabilità esistente nella zona industriale. Il nuovo tratto stradale sarà largo 8 metri, affiancato a sinistra da un percorso ciclabile e da un marciapiede, presente anche sulla destra ma ad esclusivo uso pedonale. La rotatoria invece avrà due corsie e un diametro interno di 16 metri.

Verrà realizzata inoltre una nuova bretella di rientro su via Alto Adige, una strada a senso unico affiancata da un marciapiede. Il sottopasso ciclopedonale in via Palazzine e la deviazione del Rio Barberino: questo secondo intervento sostituirà l'attuale passaggio a livello in via della Palazzine con un sottopassaggio ciclopedonale, che verrà realizzato a nord dell'attuale sede stradale.

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