Trento / Montagna

Bondone, ecco il bando per malga Brigolina: entro il 12 aprile le domande per gli aspiranti gestori

Previsti sei anni di contratto con un canone annuo di poco inferiore ai 30 mila euro per la struttura con annesso ristorante, i 96 ettari di prati e la stalla utilizzata per l'alpeggio. Il presidente della circoscrizione, Alex Benetti: è un'area bellissima e per noi ha un ruolo fondamentale

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di Nicola Maschio

TRENTO. Il giorno segnato in rosso sul calendario, per malga Brigolina, è quello del prossimo 12 aprile. In una corsa contro il tempo che ha un unico obiettivo: aprire la struttura per la stagione estiva.

Le domande per la gestione della struttura - il bando prevede sei anni di contratto per il periodo 2023-2029 con un canone annuo di poco inferiore ai 30 mila euro - potranno infatti essere presentate fino a quella data e la speranza, anche da parte della circoscrizione Bondone, è quella che in tanti decidano di aderire alla possibilità.

«Ripartiamo, finalmente: quella del bando è una bella notizia, che personalmente mi tranquillizza - ha spiegato proprio il presidente circoscrizionale Alex Benetti - L'improvvisa chiusura di fine anno ci aveva preoccupati molto. Temevamo che uno dei gioielli della nostra montagna rimanesse chiuso e, purtroppo, le polemiche che sono seguite a questa vicenda non hanno aiutato».

Come riportato anche dal nostro giornale lo scorso 13 marzo, non solo la malga (con annesso ristorante) ma anche i 96 ettari di prati e la stalla utilizzata per l'alpeggio, proprietà che andranno gestite proprio da chi subentrerà dopo la chiusura del bando, si temeva potessero restare inutilizzati.La polemica "a tre" con reciproche accuse che si è generata rispetto al rinnovo del contratto, e che ha visto coinvolte l'Azienda forestale, Asuc e i precedenti gestori (per sei anni) della struttura, ha rischiato di creare non poco scompiglio su un immobile che, nel tempo, è diventato un vero e proprio simbolo per i cittadini trentini e i loro pranzi domenicali.

La famiglia Dallapè infatti, in precedenza gestrice di malga Brigolina, al momento del mancato rinnovo ha puntato il dito contro Azienda forestale ed Asuc, "colpevoli" di non aver assecondato le richieste di installare pannelli fotovoltaici per contenere i costi energetici. Ma ora c'è speranza.

«Si tratta - ha quindi concluso il presidente Benetti - di una bellissima zona di metà montagna, che rappresenta davvero una parte fondamentale del monte Bondone. È una struttura che per noi ricopre veramente un ruolo importante e che, ovviamente, crea un "giro" di persone e visitatori non da poco sul nostro territorio. Le polemiche purtroppo fanno male e colpiscono nel profondo in ogni occasione. Ma ora il Bondone riparte da qui, dalla nuova valorizzazione di uno dei nostri luoghi simbolo: posso solo concludere invitando quante più persone possibili a partecipare al bando, perché abbiamo davvero bisogno di rilanciare malga Brigolina».

[foto credits: Comune di Trento]

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