Trento / Il caso

Funivia dalla città al Bondone nel 2028? «Sì, se arriverà fino al Vason»

La richiesta presentata dalla circoscrizione al sindaco Franco Ianeselli durante la visita istituzionale a Sardagna. Nel frattempo va pensata anche una soluzione ponte per l'impianto attuale che porta in paese: in attesa della nuova opera servirà una proroga del termine di vita utile ora fissato al 2024

PROGETTO Il Comune accelera: ecco come sarà la funivia
CONTI Ma davvero avrà un milione di passeggeri l'anno?

TRENTO. Il sindaco Franco Ianeselli l'altroieri si è dedicato a una lunga visita istituzionale nella Circoscrizione di Sardagna, la più piccola della città di Trento.

Tra i tanti temi, quello dei parcheggi, che sono per definizione scarsi anche a Sardagna.

Ma si è discusso anche della possibilità di creare un piccolo nido all'interno della scuola materna.

E poi, ovviamente, la localizzazione della futura stazione della funivia del Monte Bondone. Sono stati questi i temi affrontati durante il sopralluogo. L'adeguamento strutturale della scuola materna e la creazione di un piccolo nido da nove posti dovevano già essere finanziati dall'ultimo bilancio con 800 mila euro.

«Poi purtroppo abbiamo dovuto dirottare quella cifra per coprire l'aumento dei materiali di altri cantieri - ha spiegato ieri il sindaco durante la visita - Ma in quel progetto noi ci crediamo: auspichiamo quindi di recuperare il finanziamento già nel prossimo assestamento. Sardagna oggi non ha un nido, adeguare gli spazi della materna per consentire la convivenza dei bimbi da 0 a sei anni credo sia un'ottima soluzione».

Accompagnato dalla presidente della Circoscrizione Giulia Degasperi e dai consiglieri circoscrizionali Gianluigi Tonidandel, Giuditta Berloffa, Mariarosa Degasperi e Umberto Gardumi, il primo cittadino ha raggiunto poi l'area di via Cesa Vecia, davanti a villa Rizzi, dove è prevista la futura stazione intermedia del grande impianto. Per la Circoscrizione lo spostamento dalla collocazione attuale può essere accettabile solo se c'è la certezza che la funivia non si fermi a Sardagna ma raggiunga anche Vason.

Il sindaco ha rassicurato sulle intenzioni del Comune: «Ad oggi noi abbiamo a disposizione 37,5 milioni per un impianto che, dalla futura stazione delle corriere all'ex Sit, raggiunge la cittadella in zona ex Italcementi e poi arriva a Sardagna. Ma intendiamo lavorare in una cornice unitaria e pensare da subito al proseguimento fino al Monte Bondone».

I consiglieri circoscrizionali hanno fatto presente che nel 2024 termina la vita utile della vecchia funivia, che risale agli anni Sessanta.

«Bisognerà dunque pensare a una soluzione ponte: visto che il nuovo impianto non sarà pronto prima del 2028, sarà necessario chiedere una deroga».

Tra i temi legati al collegamento funiviario, anche quello delle quattro linee dell'alta tensione, da alzare oppure, come chiede qualcuno, spostare o interrare, operazione quest'ultima che però è molto onerosa.Quanto ai parcheggi, secondo la presidente Degasperi ad oggi a Sardagna mancano almeno 25 posti, o forse anche di più tenendo conto che c'è un'area di sosta, quella dell'ex discarica, che è aperta solo provvisoriamente. Anche a questo proposito Circoscrizione e Amministrazione comunale sono alla ricerca di una soluzione.

comments powered by Disqus