Ambiente / Analisi

Rio Lavisotto, intensificati i controlli sulla presenza di naftalene. Mario Tonina: «Tutto sotto controllo»

Gabriele Rampanelli di Appa: «I prelievi sono stati effettuati il 15, il 20 e il 22 marzo. Abbiamo collocato due sensori, uno a ridosso del cantiere, l’altro vicino alle abitazioni. I valori si aggirano attorno ai 30 microgrammi. Ci dovremmo preoccupare se venissero superati i 50 mila»

OPERE Bypass, bonifica nel mirino. I No Tav: “Sostanze tossiche nell’ambiente” 
LO STUDIO Ecco la mappa delle contaminazioni da Pfas nelle acque
LAVORI In attesa di completare il capannone per la sicurezza
 
IANESELLI Il sindaco: Trasparenti con cittadini su stato dei lavori

TRENTO. Nelle ultime due settimane sono state intensificate le attività di controllo della presenza di naftalene nell'aria in prossimità e all'interno del cantiere di bonifica del Rio Lavisotto. La presenza rilevata dell'idrocarburo si aggira in media attorno ai 30 microgrammi.

Lo ha spiegato oggi, lunedì 27 marzo, in conferenza stampa nella sede della Provincia di Trento, il dirigente del servizio Settore autorizzazioni e controlli dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente (Appa), Gabriele Rampanelli: «I prelievi sono stati effettuati il 15, il 20 e il 22 marzo. Un giorno si faceva il prelievo, il giorno dopo le analisi. Appa ha collocato due sensori, uno a ridosso del cantiere, l'altro vicino alle abitazioni civili vicine al cantiere. I valori rilevati si aggirano attorno ai 30 microgrammi. Ci dovremmo preoccupare se venissero superati i 50 mila microgrammi». 

«Il tema è sotto controllo. Se non fosse così, i primi a intervenire saremmo noi» ha detto il vicepresidente della Provincia di Trento, Mario Tonina». «Non è vero che stiamo utilizzando i cittadini come cavie - ha invece precisato il sindaco di Trento, Franco Ianeselli - le accuse che sono state rivolte sono gravi, ingiustificate, e mi hanno colpito».

«Andrebbero fatte delle analisi sotto il sedime dei binari, visto che lì si andrà giù per 18 metri per una larghezza di otto, e in quei tratti lavorare in un'atmosfera confinata sarà molto difficile», ha detto invece all’ANSA l'ingegner Paolo Zadra, portavoce della Rete dei cittadini - aspettiamo fiduciosi le prossime conferenze stampa dove ci chiariranno tutto quello che sta accadendo. Non quello che è accaduto, quello che sta accadendo». 

comments powered by Disqus