Città / Il caso

Il Comune ripulisce, di notte i «writer» imbrattano: la battaglia dello spray sui muri di Trento (non è facile, dice Ianeselli)

Palazzo Thun non intende mollare, il Nucleo speciale interviene in media 70 volte all’anno, ora l’appello del sindaco: «Difficile coglierli sul fatto, chi vede qualcosa ci faccia una telefonata»

TRENTO. Il Comune non molla. Nonostante gli interventi di ripristino e pulitura di muti e facciate imbrattati risulti a volte frustrante, Palazzo Thun ha intenzione di intensificare gli sforzi per combattere il degrado grafico.

L'ultima iniziativa nella battaglia contro i writer notturni vede schierati anche i ragazzi che stanno svolgendo il servizio civile, a cui il Comune ha chiesto di mappare la città fotografando i muti deturpati dalle scritte. Un lavoro che permetterà di intervenire in maniera ancor più precisa e incisiva.

Con la moltiplicazione delle telecamere che coprono quasi ogni angolo di città le speranze di individuare gli autori degli imbrattamenti è aumentata ma rimane comunque difficile cogliere i responsabili sul fatto o identificarli.

Da qui l'appello del sindaco a segnalare i vandalismi con una telefonata all'ufficio relazioni col pubblico o al numero verde 800017615.

«Non è un buon momento neanche da questo punto di vista» spiega il sindaco Franco Ianeselli, confermando come gli imbrattamenti non conoscano crisi.

Gli ultimi interventi riparatori effettuati dai tecnici del Comune riguardano in particolare i collegamenti tra la città e il quartiere delle Albere. Il più impegnativo è stata la rimessa a nuovo del muro di cinta delle Orsoline, in via Giusti all'angolo con il parcheggio antistante il cimitero. Le scritte ricoprivano ormai completamente l'intonaco; il Comune ci ha messo qualche giorno per rimetterlo a nuovo «e il risultato finale - sottolinea Silvano Costa del servizio manutenzione strade - è uno scorcio urbano che ha cambiato completamente aspetto».

Anche i sottopassi ciclopedonali di via Taramelli e via Anna Maestri, spesso presi di mira in quanto luoghi di passaggio, sono adesso bianchi e splendenti. E anche se questa pulizia dovesse durare poco il Comune è pronto per intervenire di nuovo.

Da diversi anni l'amministrazione comunale è impegnata in questa battaglia contro gli imbrattamenti. Sulle superfici di proprietà l'intervento è diretto e viene realizzato dal Nucleo operativo interservizi ( Noi). Ad attivarsi è il Servizio gestione strade e parchi che è titolato a sollecitare la pulizia dei muri comunali, a sollecitarla su quelli di proprietà di altri enti pubblici e a farsi carico degli interventi sugli edifici privati laddove vengano richiesti dai proprietari.

Ci sono poi casi in cui l'intervento è immediato e automatico e riguardano le cosiddette scritte d'odio, quelle in odore di razzismo o discriminatorie; una segnalazione in questo senso è sufficiente.

Anche per quest'anno il Comune ha deciso di farsi carico in toto del ripristino anche delle facciate private; è sufficiente il rilascio dell'autorizzazione da parte del privato. «In qualche caso - racconta Costa - non è facile individuare i proprietari e capita di mettersi a cercare le informazioni, anche suonando ai campanelli delle case imbrattate».

Nel 2020 il Nucleo operativo è intervenuto nel ripristino di 80 pareti, l'anno scorso sono diventate 60. La spesa del servizio è stata nel 2021 di 65.000 euro. Per quest'anno lo stanziamento ammonta a 40.000 euro, ma il sindaco si dice pronto in sede di assestamento di bilancio a chiedere al consiglio comunale di integrare se necessario le risorse.

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