Syusy Blady a Trento «Progettiamo il futuro»

Syusy Blady, candidata con i Verdi, oggi a Trento per la campagna elettorale in vista del voto di domenica. «La campagna elettorale è stata un derby, un giochino a suon di urla: pareva una riunione di condominio, uno scontro inutile. Ma l'alternativa c'è ed è condivisbile da tutti: ci vuole un futuro verde»Video di Giuseppe Fin

Syusy Blady, candidata con i Verdi, oggi a Trento per la campagna elettorale in vista del voto di domenica. «La campagna elettorale è stata un derby, un giochino a suon di urla: pareva una riunione di condominio, uno scontro inutile. Ma l'alternativa c'è ed è condivisbile da tutti: ci vuole un futuro verde».

 

IL VIDEO

di Giuseppe Fin

 
"Ci aspetta una serie di temi importantissimi in Europa, a partire dal Ttip, il trattato in via di definizione con gli Stati Uniti sulla tutela ambientale". A sottolinearlo, nel giorno di chiusura della campagna elettorale per le elezioni europee del 25 maggio, è stata Syusy Blady (al secolo Maurizia Giusti), candidata capolista nella circoscrizione Nord Est per Green Italia-Verdi europei, in una conferenza stampa con altri due candidati, Marco Boato e Stefania Pintarelli. Con loro sono intervenuti i coportavoce dei Verdi del Trentino, Lucia Coppola e Marco Ianes.
 
"L'attenzione deve andare - ha aggiunto Syusy Blady - anche al tema dell'immigrazione. In Libia e in Siria le persone stanno scappando dai conflitti. Io ci sono andata e in quei luoghi, che erano bellissimi, ho visto città distrutte. e questo è un punto: la devastazione del patrimonio culturale. Ma anche mamme portare in braccio bambini feriti. Allora non mi stupisco se li caricano sui barconi e li portano qua. Lo farei anch'io. E in Europa c'è il trattato di Dublino, che ferma gli immigrati dove arrivano: bisogna cambiarlo". Tra i temi toccati dalla capolista anche quello della riconversione industriale. "Tutti si riempiono la bocca - ha affermato - della parola ecologia, poi nella realtà stanno fermi: pensiamo all'Ilva di Taranto. E il turismo? in Italia siamo seduti su di una miniera d'oro, poi devo fare i filmati io e portarli all'estero per fare conoscere i posti. E magari mi chiedono pure di fare conoscere posti come il Sulcis. Bellissimo certo, ma deturpato da ciò che è stato fatto. Bisogna essere coerenti e contrastare tutto questo".

 

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