Lo spumante del sindacato urta la lavoratrice precaria

Al sindacato si festeggia per le ferie. La vivacità delle celebrazioni possono urtare i precari che devono frequentare quegli uffici. 

A denunicare un episodio a Rovereto è una nostra lettrice, Lara Forese, che ha scritto alla redazione del nostro giornale (lettere@ladige.it).

«Sono una ragazza di 27 anni - racconta - Per la prima volta mi sono dovuta affidare alla Cgil di Rovereto in via del Garda per documentazioni inerenti al mio stato di gravidanza. Giungo al piano indicatomi dalla segretaria in portineria e subito la mia attenzione viene attirata dal vociare a toni piuttosto elevati dei responsabili che lavorano all'interno.

Nonostante la fila piuttosto importante che si presentava nell'attesa del proprio turno, non si può a fare a meno di ascoltare i contenuti delle chiacchiere dei «lavoratori» all'interno degli uffici.

Ci sono in attesa persone che richiedono la disoccupazione che farebbero di tutto per un posto simile e questi che fanno? Chiacchierano e brindano per un tempo minimo di piu di un'ora

Ad un certo punto si sente stappare una bottiglia di spumante per brindare all'inizio delle ferie: a questo punto sono rimasta sconvolta.

Ci sono in attesa persone che richiedono la disoccupazione che farebbero di tutto per un posto simile e questi che fanno? Chiacchierano e brindano per un tempo minimo di piu di un'ora...

Che esempio sono per tante persone?... Penso di non aver altro da aggiungere, tutto il resto sarebbe superfluo».

Lara Fiorese

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LA RISPOSTA DEL SEGRETARIO PROVINCIALE: A BRINDARE ERANO I PENSIONATI

A breve «giro di posta» è arrivata la risposta del segretario dellla Cgil del Trentino, Franco Ianeselli.

«In merito alla lettera della signora Fiorese prendiamo atto della segnalazione della lavoratrice che non è stata accolta come opportuno presso la nostra sede di Rovereto e ci scusiamo per quanto accaduto.

Ci risulta che si sia trattato di un brindisi degli attivisti del sindacato dei pensionati e non dei dipendenti della Cgil.

In ogni caso lunedì con la riapertura degli uffici faremo ulteriori verifiche e prenderemo tutti i necessari provvedimenti. La Cgil è la casa delle lavoratrici e dei lavoratori quindi chi si rivolge alle nostre strutture deve trovare sempre il supporto e le risposte che cerca».

Franco Ianeselli, segretario della Cgil del Trentino

 

 

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