Politica / Il caso

Sindaca di Riva del Garda aggredita verbalmente da un contestatore: scatta la denuncia

Prima del consiglio comunale, all’esterno della Rocca, era in corso una manifestazione pacifica del Comitato Salvaguardia Area lago, che protestava per il taglio dei cipressi all’ex cimitero: «Chi mi ha aggredito era presente per la prima volta, il Comitato è sempre stato corretto, mai violento»

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di Paolo Liserre

RIVA DEL GARDA. Un'aggressione verbale, con riferimenti espliciti al presunto ammontare del suo stipendio da sindaco e l'«invito», più che deciso, ad ascoltarlo. Nessun contatto fisico «ma solo perché - afferma la diretta interessata, Cristina Santi - tra quell'uomo e me si è frapposto Marco Torboli che ha visto tutta la scena».

Un episodio grave che finirà quasi sicuramente sul tavolo della Procura della Repubblica di Rovereto vista l'intenzione della sindaca Cristina Santi di sporgere denuncia nei prossimi giorni (ne ha 90 di tempo per farlo) a carico del contestatore che l'altra sera, prima dell'inizio dei lavori del consiglio comunale che doveva esaminare e approvare il nuovo documento unico di programmazione 2024-2026, ha preso di mira la prima cittadina affrontandola a muso duro sulla passerella del «Pont dei strachi», prima dell'ingresso in Rocca.

Un episodio sicuramente senza precedenti, anche se, è bene ribadirlo, quantomeno non si è arrivati al contatto fisico. Prima dell'inizio del consiglio comunale, all'esterno della Rocca, era in corso una manifestazione pacifica da parte del Sal, il Comitato Salvaguardia Area lago, che protestava in questa circostanza per il taglio dei cipressi all'ex cimitero e degli alberi di viale Trento.

E proprio rispetto al comitato la stessa sindaca ci tiene a mettere le cose in chiaro: «Non è la prima volta che protestano all'ingresso della Rocca e tutto, anche l'altra sera, si è sempre mantenuto nei limiti della correttezza e dello scambio di opinioni, anche se diverse. In passato mi hanno consegnato opuscoli, piantine, etc., ma sono sempre stati corretti, mai aggressivi. La persona che mi ha aggredito l'altra sera era presente per la prima volta - fa sapere la sindaca - e quindi io non voglio certo colpevolizzare il Comitato».

La prima cittadina stava dirigendosi verso l'aula consiliare, era al telefono con un altro sindaco trentino e il contestatore - racconta la stessa Cristina Santi - è arrivato alle spalle, circa a metà del pont dei strachi. «Mi ha aggredito verbalmente urlandomi dietro - continua la sindaca - Io mi sono voltata e me lo sono ritrovato a pochi centimetri da me. Ho fatto due passi indietro e non c'è stato contatto fisico, anche perché in quel momento è intervenuto Marco Torboli (amministratore unico della società Apm, ndr) e si è messo in mezzo».

In qualche modo la situazione di tensione è rientrata e la sindaca ha potuto raggiungere la sala consiliare. Ma l'amarezza resta, anche a qualche giorno di distanza dall'accaduto. «È un episodio grave che non deve accadere mai più - osserva ancora la sindaca - Nessuno deve permettersi di aggredire in questo modo un amministratore pubblico, ancor meno se donna, nessuna donna. C'è modo e modo di approcciarsi alle persone e di esprimere le proprie opinioni, il proprio pensiero. Questo sicuramente non è quello adeguato». La questione comunque non finirà qui, assicura ancora la sindaca rivana: «Nei prossimi giorni presenterò formale denuncia alle forze dell'ordine» conclude Santi.

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