«Stop ai fuochi della Notte di fiaba, gli animali soffrono e muoiono»

Attese 85 mila persone per la Notte di Fiaba che animerà Riva del Garda per quattro giorni da giovedì a domenica con il clou sabato con i fuochi d'artificio. C'è anche chi però non è d'accordo con lo spettacolo di luci. «Sabato prossimo due tonnellate e mezza di materiale pirotecnico - scrive Tommaso Ulivieri portavoce di Arco bene comune e di Riva bene comune, partito che sostiene la maggioranza di Adalberto Mosaner (Pd) - si trasformeranno sopra il cielo di Riva in fuochi multicolori, potenti scoppi e pm10? Per la chiusura della "Notte di Fiaba" i soliti disagi viabilistici e l'attesa dei fatidici tre botti iniziali prima della "grappolata" di spari e luci. Chi possiede un animale domestico - prosegue Ulivieri - si sarà premunito di tenerlo accanto a sé per tranquillizzarlo, oppure di rinchiuderlo perché non fugga disorientato. Accorgimento impossibile per la fauna selvatica e gli uccelli. Ogni anno sono decine di migliaia gli animali che muoiono per gli effetti di questo spavento e si presume che anche la notte di fiaba rivana darà il proprio contributo. Esseri viventi che percepiscono "hertz" fino a 5 volte le capacità umane fuggono improvvisamente e colpiscono ostacoli, finiscono sotto le ruote, si gettano nel vuoto. Nel 2012 indussi l'allora sindaco di Arco Paolo Mattei - ricorda Ulivieri a rinnovare un'ordinanza del 1993 contro l'uso privato di materiale pirotecnico anche per le ragioni animaliste. Oggi, come da programmi di Abc e Rbc, insistiamo perché la nostra Comunità consideri al più presto di passare ad alternative meno costose e più rispettose del "bene comune": dai fuochi senza botti, ai giochi di luce fino agli spettacoli "piromusicali" sperimentati a Genova».

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