Sci / Il caso

Bacino artificiale al Tonale, praticamente vuoto: la bufala del "buco" sul fondo che farebbe disperdere tutta l’acqua

La voce gira in tutta la valle, ma è smentita: «Chiaro che l’acqua è stata usata per fare la neve con i cannoni, il Valbiolo si riempie in primavera e in estate. Non c’è nessun buco né perdita»

di Guido Smadelli

PASSO DEL TONALE. Chi passa in questo periodo nei pressi del bacino idrico che sorge nella zona occidentale di Passo del Tonale, costruito per garantire riserve idriche funzionali all'innevamento artificiale, rimane sorpreso dal basso livello dell'acqua. Tanto che qualcuno ha ipotizzato che in quel serbatoio si sia formato un "buco" e che l'acqua sia così andata persa, con possibili problemi riguardanti l'innevamento con i cannoni da neve, che data la perdurante siccità potrebbe rendersi indispensabile per garantire una buona qualità delle piste sciistiche.

Non essendo riusciti a contattare i vertici dell'amministrazione comunale, né il presidente della Carosello-Tonale, Davide Panizza, difficile avere informazioni in proposito; ma a quanto sembra la "voce" è in realtà una bufala.

È Carlo Daldoss, ex sindaco ed ex consigliere provinciale, e che ben conosce la realtà della società impiantistica, a darne conferma. «Non so da chi possa essere stata messa in circolazione una voce simile - commenta -. Non riesco a capire, tra l'altro il carnevale è ancora abbastanza lontano, non si può neppure pensare a uno scherzo».

Al Tonale bacino idrico quasi prosciugato: «È bucato»; «No, è una bufala»

Chi passa in questo periodo nei pressi del bacino idrico che sorge nella zona occidentale di Passo del Tonale, costruito per garantire riserve idriche funzionali all’innevamento artificiale, rimane sorpreso dal basso livello dell’acqua. Tanto che qualcuno ha ipotizzato che in quel serbatoio si sia formato un “buco” e che l’acqua sia così andata persa. Ma si tratta di una bufala, spiega Carlo Daldoss, ex sindaco ed ex consigliere provinciale.

Il bacino idrico in parola, noto come "Lago Valbiolo", è poco profondo e ha una capacità di 220 mila metri cubi. «Se ora il livello dell'acqua è molto basso è solamente perché è stata utilizzata per fare neve con i cannoni, non certo per una fessura che la disperde - spiega Daldoss -. Chiaro, ora il livello è quasi al minimo, ci saranno ancora circa 30 mila metri cubi di acqua, poco più del dieci per cento di quanta ce ne sta. Ovviamente il bacino si riempie d'estate, non ci sono torrenti che lo alimentano, solo dei rivoli, ma comunque si riempie. Poi si utilizza l'acqua per lo scopo per cui viene raccolta».

In inverno l'afflusso è scarsissimo, se non inesistente: quindi è logico che il livello si abbassi, soprattutto a seguito di un periodo privo di precipitazioni come quello che si sta attualmente attraversando. «Se qualcuno ha messo in giro la voce della rottura del bacino, posso affermare con sicurezza che si tratta di una bufala - conferma Daldoss -. È qualcuno che ha voluto denigrare un po' il lavoro svolto o che parla tanto per dire qualcosa. Se l'acqua ora è poca, è solamente perché è stata utilizzata, la verità è questa».

Certo per chi può aver visto quel bacino d'estate, quando si presenta al suo massimo livello, vederlo ridotto alle dimensioni attuali può far sorgere qualche dubbio, ma stando a chi ne conosce la storia e la funzionalità il problema non esiste. Molto semplicemente, l'acqua è stata usata alla scopo per cui viene immagazzinata. Il problema semmai ci sarà se non pioverà o nevicherà ancora a lungo, perché mancherà la risorsa necessaria a produrre quella neve che inizia, complici le temperature, a scarseggiare.

 

 

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