Due donne sorprese a rubare in casa: arrestate dai carabinieri di Cles

Due donne sono state arrestate nella tarda mattinata di sabato dai carabinieri del radiomobile di Cles: sono state sorprese in flagrante mentre stavano rubando in un appartamento.

G.A. e P.N., queste le iniziali delle due, entrambe di etnia nomade e residenti a Trento, si erano introdotte in un’abitazione di Dimaro e, con destrezza, avevano sfilato dalla borsa di una studentessa il portafoglio contenente documenti d’identità e bancari e 100 euro in banconote.
Al fermo delle due donne i carabinieri sono giunti al termine di un lungo servizio di osservazione e pedinamento. I militari si erano messi alle calcagna delle due sospette verso le 10 del mattino, dopo una segnalazione da parte dei colleghi della stazione di Revò, che le avevano intercettate e controllate in paese a bordo di un camper. A seguito delle verifiche era emerso come le due avessero molteplici precedenti a loro carico. Per questo si era deciso di mettere personale in borghese sulle tracce del camper. Un'intuizione che si è poi rivelata vincente ed ha determinato l’arresto di entrambe.

Il camper, nonostante le due avessero detto di essere dirette a Trento, ha infatti imboccato la via per la valle di Sole, transitando nei centri abitati con andatura fin troppo prudente. All’ora di pranzo, il mezzo si è fermato a Dimaro. Qui le due donne si sono mosse a piedi per le viuzze del centro fino a quando, furtivamente, si sono introdotte in un’abitazione la cui porta era stata sbadatamente lasciata aperta. All'interno, senza cioè essere notate dai presenti, che erano seduti a tavola a consumare il pranzo, hanno sfilato da una borsa lasciata all’ingresso un portafoglio. Tutto è successo sotto gli occhi dei carabinieri, che le hanno bloccate non appena uscite dall’immobile. Le donne non hanno potuto che ammettere le proprie responsabilità e consegnare il maltolto.

Curioso particolare: le due donne si sono definite loro stesse delle «professioniste» del settore, ammettendo di vivere proprio di furtarelli, «senza fare del male a nessuno». La vittima del reato si è accorta del furto solo quando i militari hanno bussato alla porta di casa per la riconsegna del portafoglio, mentre le due donne saranno giudicate questa mattina per direttissima in Tribunale a Trento.

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