Istruzione / L’opera

Mezzocorona, la scuola nei prefabbricati: il vecchio edificio sarà demolito e ricostruito

La struttura provvisoria a moduli oespiterà le elementari fino all’autunno 2026, quando sarà ultimato il nuovo plesso scolastico sulle ceneri dello stabile che, in 80 anni, ha ospitato e cresciuto generazioni di studenti

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di Angelo Zambotti

MEZZOCORONA. Venerdì 19 gennaio 2024 rimarrà una data in un certo senso storica per la comunità di Mezzocorona. A mezzogiorno e mezzo di venerdì, infatti, per l'ultima volta è suonata la campanella nella storica scuola elementare di via Dante, l'edificio dove sono cresciute generazioni e generazioni di "brusacristi": dopo circa 80 anni di onorato servizio, infatti, dalla prossima settimana la datata struttura verrà abbattuta per fare spazio alla nuova scuola primaria, che dovrà essere pronta per l'autunno del 2026.

All'ultima uscita dalla vecchia scuola, quindi, non sono mancate le foto ricordo dei più piccoli, ma anche di genitori e nonni che ormai qualche decennio fa sugli stessi banchi hanno aperto i primi libri. Non è mancata nemmeno qualche lacrima, cancellata però dall'urlo in coro «Tre-due-uno-addio vecchia scuola!» improvvisato da una classe. Poche centinaia di metri più in là, intanto, l'amministrazione comunale, i vertici dell'istituto e i rappresentanti dei genitori stavano inaugurando i moduli prefabbricati che da lunedì 22 gennaio accolgono le lezioni degli oltre 300 alunni della borgata.

Nei giorni scorsi, tutte le classi sono passate a conoscere le strutture che per circa tre anni saranno la loro scuola. Nel fine settimana termineranno quindi le operazioni di trasloco da via Dante a via Rotaliana, nel piazzale adiacente alle scuole medie di via Fornai: questa mattina (22 gennaio), quindi, tutto sarà pronto per la prosecuzione delle lezioni nelle nuove aule. A tagliare il nastro, insieme al sindaco Mattia Hauser, una classe prima.

«Le aule che troverete dalla prossima settimana - ha detto ai piccoli alunni la dirigente scolastica Paola Sigmund - saranno esattamente come quelle che avete lasciato. E poi la vicinanza con la scuola secondaria sarà un'occasione per i docenti per predisporre qualche progetto insieme». Accanto ai moduli, anche il parco giochi che sarà la zona ricreativa per la primaria.

«In questo piazzale - ha sottolineato Hauser - avrebbe dovuto trovare posto il centro natatorio, invece abbiamo scelto di metterci i moduli per le scuole. L'investimento portato avanti dall'amministrazione è stato magari meno popolare e mediatico di una piscina, ma rifaremmo cento volte questa scelta, perché è orientata al futuro della nostra comunità. E poi, mano a mano che i prefabbricati si sono trasformati in aule scolastiche, ci siamo resi conto che non sono semplici container, ma qualcosa in più: ricordiamoci che in tante parti d'Italia strutture del genere sono definitive, non provvisorie come la nostra».

Ogni aula, coibentata e climatizzata, è dotata di una propria uscita di sicurezza che porta direttamente nel piazzale, mentre i pannelli fotovoltaici garantiranno quasi tutta l'energia necessaria per il funzionamento della struttura. «Per presentarci puntuali al trasloco è servito il lavoro straordinario della struttura comunale, degli operai, delle ditte e di tutte le parti in causa, a loro va il nostro grazie», ha poi sottolineato il primo cittadino.

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