Enti pubblici / I progetti

Scuole trentine, ecco quelle che "rinasceranno" con i fondi del Pnrr

Provincia e Comuni in campo per una serie di interventi finanziabili grazie ai 77,2 milioni di euro per opere di ricostruzione o per la realizzazione ex novo di nove edifici scolastici

TRENTO. La Provincia autonoma di Trento ed alcuni Comuni tentano il colpaccio per rimettere in sesto o realizzare nuovi edifici scolastici.

Il colpaccio è quello di agguantare le risorse del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nello specifico si tratta di puntare sulla Missione 2, dedicata alla "Rivoluzione verde e alla transizione ecologica".

In particolare, Provincia e Comuni puntano sulla componente 3, relativa alla efficienza energetica e alla riqualificazione degli edifici, e all'investimento 1, che prevede la costruzione di nuove scuole mediante la sostituzione degli edifici. L'importo in gioco è rilevante: 77,2 milioni di euro per interventi di ricostruzione o realizzazione ex novo di nove edifici.

Un primo intervento riguarda la demolizione e la ricostruzione della scuola primaria e materna di Vigo di Ton: il costo ipotizzato è pari a 4.813.448 euro.

Corposo l'intervento previsto a Roveré della Luna, che vale 8.450.000 euro. In questo caso si tratta di realizzare il nuovo polo scolastico.

A Borgo Chiese, nella frazione di Condino, è in progetto la demolizione e ricostruzione dell'edificio scolastico sede della scuola primaria, per un costo di 3,5 milioni di euro.

A Mezzocorona, l'obiettivo è demolire e ricostruire le scuole elementari, con un investimento che il Pnrr dovrebbe coprire per 6,5 milioni di euro.

Ad Ala è in previsione l'intervento in assoluto più pesante dal punto di vista economico: la demolizione e ricostruzione della scuola media "C. Battisti", per un costo di 16.290.922 euro.

In val di Sole, dovrebbe essere Caldes il comune che beneficia del Pnrr, per la realizzazione della nuova scuola primaria (4,6 milioni di spesa prevista).

Corposo anche il progetto per Comano Terme, dove l'obiettivo è la costruzione del nuovo centro scolastico di valle (scuole medie a servizio di Comano Terme, Stenico, Bleggio Superiore, San Lorenzo in Banale, Dorsino e Fiavé).

Anche il Comune capoluogo partecipa alla caccia di risorse messe a disposizione del Pnrr. Due gli interventi programmati a Trento: la demolizione e ricostruzione della scuola primaria "Savio" in via San Pio X, dal costo previsto di 10.674.230 euro, e la demolizione e ricostruzione della scuola primaria "Bellesini" di via Stoppani, nel quartiere di Cristo Re: in questo caso, il costo ipotizzato è di 8.377.657,50 euro.

Il decreto legge 77 del maggio 2021, quello che ha definito la governance del Pnrr, ha fissato la titolarità delle singole missioni alle autorità centrale, nella sostanza il ministero competente (in questo caso Istruzione), e riservato agli enti locali l'onere delle singole azioni progettuali attuative. Regia centrale da una parte, coinvolgimento degli enti territoriali dall'altra, per rispondere alle specifiche necessità.

Com'è noto, il Pnrr impone tempi rapidi. Nel caso delle scuole, ci sarà una procedura di evidenza pubblica, che ha scadenza vicinissima: martedì prossimo, 8 febbraio.I nove interventi sono contenuti nel documento di programmazione che la giunta provinciale ha approvato nell'ultima seduta, e sono il frutto della ricognizione fatta a fine 2021 con il Consorzio dei comuni trentini dall'Umts coordinamento enti locali.

È fatta comunque salva la possibilità che anche altri comuni, in autonomia, possano presentare la propria candidatura per progetti non previsti dal citato elenco.

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