Dibattito a Mezzolombardo

Rinnovando l’appello rivolto a tutti di andare a votare, il Circolo Acli di Mezzolombardo, in collaborazione con l’Adige, organizza per questa sera, alle 20.30, al Teatro San Pietro di Mezzolombardo, un dibattito elettorale con i candidati sindaco, Christian Girardi, Maria Pia Gottardi e Paolo Mazzoni. A porre le domande su temi riguardanti la borgata e i rispettivi programmi per i prossimi cinque anni di amministrazione sarà un giornalista dell’Adige. «Siamo convinti che questo incontro possa avvicinare i cittadini alla vita politica e sociale del paese e che ogni forza politica abbia il dovere di coinvolgere gli stessi, ascoltando innanzitutto le loro esigenze ed i loro bisogni per agire di conseguenza. Riteniamo che questi momenti di ascolto siano della massima importanza e che servano a far comprendere a fondo i programmi ed i valori del proprio agire» afferma in una nota il presidente del Circolo, Gino Pomella.


Le Acli sono impegnate da tempo nella lotta contro i privilegi della politica, ma anche nel recupero della partecipazione e della responsabilità del cittadino. «Le elezioni amministrative non sono elezioni di serie B e per questo l’appello che rivolgiamo a tutti è quello di andare a votare. Il voto è, infatti, la manifestazione di un diritto, ma anche di un dovere civico - continua la nota -. Non dobbiamo dimenticare che il Comune, il sindaco e la stessa assemblea cittadina (comprese le opposizioni), rappresentano il sale della democrazia essendo le istituzioni più vicine al cittadino. La voce del cittadino è fondamentale, per questo dobbiamo recuperare la grande tradizione partecipativa dei nostri avi». Tornando all’incontro di questa sera, il presidente del Circolo riconfermando la vocazione aclista in difesa e promozione del bene comune, annuncia che intende «appoggiare ed accompagnare nuovi momenti di confronto tra i cittadini e i futuri rappresentanti dell’amministrazione del paese, nella certezza di ottenere sui temi che riguardano la comunità la condivisione da parte di tutti».

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