In arrivo 4 nuovi tratti della rete ciclopedonale

di Denise Rocca

C’è una tabella di marcia per il miglioramento della rete ciclopedonale delle Giudicarie. Sono in fase di esecuzione i lavori a Tione, in zona San Vigilio, per il collegamento mancante (50.000 euro l’importo complessivo, 35.000 euro di soli lavori) e i lavori di manutenzione e asfaltatura del tratto Condino – Storo (250.000 euro l’importo complessivo di cui 185.000 euro di lavori). 
 
Quest’anno saranno altri quattro i tratti per i quali è previsto l’avvio lavori: in estate verrà avviato il completamento della ciclabile nell’abitato di Condino con 300.000 euro di progetto, dei quali 208.000 euro di soli lavori. Inoltre, il completamento della ciclabile fra le frazioni di Javrè e Darè, nel comune di Porte di Rendena per un impiego di risorse di 270.000 euro delle quali 202.000 per i lavori. Secondo il cronoprogramma stilato dalla Comunità delle Giudicarie nell’autunno del 2018 verranno anche avviati i lavori per il collegamento Tione – Bolbeno, 950.000 euro l’importo previsto (di cui 660.000 euro per lavori) e il nuovo tratto Ches – Fisto, nel comune di Spiazzo, per un importo di 330.000 (di cui 248.000 euro di lavori). 
 
Se le ciclabili avanzano, per vedere l’avvio dei lavori sulla difficile viabilità giudicariese si dovrà aspettare il 2019. Tutto quest’anno servirà infatti per arrivare alla definizione della fattibilità e delle priorità con la definizione di un calendario degli interventi approvati con un accordo fra comuni, comunità e Provincia: dopo l’approvazione dell’accordo, è stato creato un tavolo tecnico di lavoro fra la Comunità delle Giudicarie e il Dipartimento infrastrutture della Provincia impegnato appunto a redigere un piano dettagliato degli investimenti, definendo chi fa cosa fra Comuni, Comunità e Provincia, le priorità e i tempi. 
 
Sul piatto ci sono la sistemazione delle due strozzature nel tratto Valle del Chiese – Val Rendena, ovvero in termini turistici Milano – Madonna di Campiglio e tutto quello che ci sta in mezzo, ovvero la strettoia all’altezza di Breguzzo, delicata perché richiede anche l’attenzione della Soprintendenza dei beni culturali e inserita nel Fondo strategico, e la strettoia di Javré.
 
Ma nel piano approvato nell’autunno scorso ci sono anche il miglioramento delle curve pericolose nella carreggiata che costeggia il lago di Roncone, teatro di diversi gravi incidenti, la messa in sicurezza della parete rocciosa a Carisolo e del ponte Nambrone, sempre in Val Rendena, la sistemazione della Galleria di Ponte Pià e la rotatoria di Madonna di Campiglio, entrambe opere da 1 milione di euro, nelle Esteriori la rettifica della viabilità Villa Banale – Ponte Arche.

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