Fauna / L'allarme

Lupi in paese, i cittadini di Moena segnalano via Facebook gli avvistamenti tra paura e tensione

La pagina “Avvistamenti lupi Fassa e Fiemme” conta mille iscritti, testimonianza della preoccupazione per le presenze sempre più sfrontate dei predatori in strade e parchi: «Il Prato di Sort è un luogo dove ormai i lupi vengono avvistati spesso. Lì c’è un parco, una chiesa, l’asilo e il cimitero»

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di Pietro Gottardi

MOENA. Fra le tante Gubbio di francescana memoria spuntate negli ultimi anni in Trentino, spiccano vari paesi di Fiemme e Fassa. Comuni e frazioni che nelle strette valli trentine si trovano sempre più spesso a dover fare i conti come il borgo umbro nel medioevo, con la presenza non proprio rassicurante del lupo ormai non più solo nei boschi, dove avrebbe pure ragione di stare, ma anche a ridosso se non proprio nel mezzo di case e luoghi di aggregazione dei paesi.

Altro elemento che fa aumentare la preoccupazione di chi vive in questi Comuni, è che se sul finire del 1200 in Umbria quello che poi sarebbe divenuto San Francesco, patrono d'Italia risolse il problema lupo a Gubbio ammansendone uno, in val di Fiemme e Fassa (ma ormai un po' ovunque in Trentino) occorre ragionare al plurale, visto che si parla di branchi e in alcune zone addirittura di compresenza di branchi. Se ciò costituisca davvero un problema di sicurezza pubblica non siamo noi a poterlo dire: ci sono fior di esperti che da tempo dibattono l'argomento senza arrivare ad un verdetto unanime.

Quel che è certo è che la prossimità sempre più invasiva dei grandi carnivori ai centri abitati della nostra provincia, genera apprensione se non proprio paura in un numero crescente di persone che vivono in questi paesi e che hanno visto negli ultimi anni la propria vita sempre più condizionata dalla possibile presenza, in qualsiasi ora del giorno e della notte, di orsi o lupi sull'uscio di casa. Presenze potenziali già in grado di togliere la tranquillità del recentissimo passato: figurarsi poi quando diventano reali, ricorrenti e documentate.

Su Facebook a Moena è stato creato un gruppo che si chiama "Avvistamenti lupi Fassa e Fiemme" proprio per dar conto di cosa comporti - dal punto di vista di chi la subisce - la convivenza uomo-lupo quando quest'ultimo esce dal proprio habitat wild, rappresentato dai boschi, per andare ad occupare spazi antropizzati per antonomasia come vie, piazze, passeggiate e parchi dei paesi. Il gruppo è presente sul social network dal 12 marzo 2023 e conta quasi 1.000 iscritti ( a ieri per la precisione erano 953). Un numero che da solo già la dice lunga su quanto il tema lupo sia sentito dalla popolazione.

«Gli avvistamenti sono sempre più frequenti - sottolinea uno dei due amministratori della pagina Fb che vive e lavora a Moena -. Chiunque veda esemplari di lupo in paese o nelle immediate vicinanze, può chiamare un numero di telefono sempre attivo, o inviare foto o video degli avvistamenti che saranno "caricati" sulla pagina Fb. Avendo praticamente in diretta gli aggiornamenti, chi li vede può regolarsi di conseguenza, scegliendo magari di non uscire di casa in quel momento o di recarsi in luoghi diversi o di girare al largo avendo con sè magari il cane che potrebbe stimolare l'istinto predatorio del lupo».

Essendo conclamata la presenza dei lupi in zona, non passa giorno senza segnalazioni di avvistamenti: «La cosa può starci se questo accade nei boschi, anche se visto l'alto numero di lupi in circolazione ciò può costituire un pericolo per chi è abituato a girare in montagna soprattutto se con il proprio cane - continua l'amministratore - Il lupo ha comunque pieno titolo di stare lì. La questione diventa molto più seria, quando gli avvistamenti avvengono nei parchi o in paese. Ed accade sempre più spesso».

La riprova si ha scorrendo la pagina Fb. «A Moena la zona più delicate dove non è infrequente la presenza dei lupi è quella di Prato di Sort, dove si trovano la chiesa, un parco giochi, l'asilo e il cimitero. Lì è capitato di avvistare tre lupi alle 8.30 del mattino. Ma non mancano ricorrenti segnalazioni anche dall'altra parte del paese, nella zona di Someda dove è capitato anche di vedere un intero branco di 10 esemplari in parata». Chi potrebbe e dovrebbe prendere decisioni è informato? «A riguardo qualche tempo fa ho inviato una Pec a Comune e Provincia. Sto ancora aspettando la risposta».

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