I forestali sparano proiettili di gomma all'orso M49 che attacca una roulotte a passo Oclini

L'orso M49, in fuga da un mese, è in Val di Fiemme al confine fra provincia di Bolzano e Trentino dove questa notte ha combinato un po' di tutto, provando persino a rovesciare una roulotte dei pastori nella zona di Passo Oclini, in Val di Fiemme: i forestali gli hanno sparato proiettili di gomma per allontanarlo.

L'orso, le cui evidenti tracce di iincursioni erano state notate ieri mattina dal consigliere comunale di Varena Alex Polesana, è stato seguito da Polesana (che è anche rettore della riserva di caccia), per tutta la notte, ed è stato fotografato di nuovo vicino alla zona delle arnie sotto il Lavazé.

In sostanza, i Forestali trentini intervenuti ieri nell'apiario di Delmarco (dove M49 aveva aperto 4 arnie su 10), avevano deciso ieri sera di lasciare le arnie sul posto per esca, con delle fototrappole. Così questa notte l'orso è entrato nel raggio d'azione della fototrappola, ha distrutto le altre arnie presenti e poi si è diretto a passo Lavazė, andando verso la direzione di passo Oclini.

Qui l'episodio più grave: si è appoggiato con le zampe ed ha scosso una roulotte dei pastori, rovistando nelle immondizie nei pressi; sul posto c'erano le guardie forestali trentini (allertati dagli stessi due pastori che erano dentro la roulotte) che hanno sparato proiettili di gomma all'orso per allontanarlo. E questa mattina i pastori che hanno le vacche al pscolo hanno rinvenuto una manza sbranata sempre nella zona di passo Oclini: si sta indagando sulla possibilità che sia stato il plantigrado. Hanno immediatamente segnalato la cosa ai Forestali, che stanno intervenendo sul posto.

A pochi passi dal luogo di trova un campeggio pieno di turisti. E un escursionista ha incontrato ieri pomeriggio l'orso M49, scappato oltre un mese fa da un recinto in Trentino, nei pressi della gola Bletterbach in Alto Adige. Come racconta l'uomo di 64 anni al quotidiano Dolomiten, l'incontro è avvenuto lungo un sentiero poco battuto nella zona Butterloch. "Mi tremavano le gambe. Si scherza sempre su eventuali incontri con l'orso, ma quando lo incroci davvero ti passa la voglia di ridere", dice l'altoatesino al quotidiano. Il plantigrado - prosegue - era ad una trentina di metri di distanza e faceva versi minacciosi. L'escursionista - racconta - ha iniziato ad arretrare cantando e fischiando. Ad un certo punto M49 ha proseguito per la sua strada.

Ieri la Forestale della Val di Fiemme aveva diffuso un comunicato fra gli allevatori della zona, confermando la presenza di un orso.

Nella foto: l'orso M49 fotografato su un ghiaione con il teleobiettivo (da: Facebook).

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