Quattro giorni di festa per il 160° della banda

Per la banda comunale di Moena, presieduta da Dino Perut (che l’autunno scorso ha preso il posto di Maurizio Boninsegna) e diretta da Annarosa Pederiva (succeduta nel 2010 al mitico Paolo Chiocchetti, prematuramente scomparso), il 2014 è un anno particolarmente importante, visto che si celebrano i 160 anni dalla fondazione di questo gruppo canoro, uno dei più datati del Trentino.

di Mario Felicetti

banda di moenaPer la banda comunale di Moena, presieduta da Dino Perut (che l’autunno scorso ha preso il posto di Maurizio Boninsegna) e diretta da Annarosa Pederiva (succeduta nel 2010 al mitico Paolo Chiocchetti, prematuramente scomparso), il 2014 è un anno particolarmente importante, visto che si celebrano i 160 anni dalla fondazione di questo gruppo canoro, uno dei più datati del Trentino.


Molti dunque gli eventi programmati per rendere questa stagione musicale particolarmente solenne e spettacolare. Si è già iniziato a febbraio con il primo concerto, per continuare poi con altre manifestazioni in marzo e in aprile, quando c’è stato l’apprezzato concorso «Paolo Chiocchetti», organizzato in collaborazione con la scuola di musica «Il Pentagramma» di Fiemme e Fassa, con la possibilità di sentire ed applaudire, presso il teatro Navalge di Moena, i migliori allievi delle bande musicali delle due vallate.


Durante la prossima estate, non mancheranno naturalmente le sfilate e i concerti, ma l’evento clou del 2014 sarà a fine giugno, in occasione della festa patronale di San Vigilio, con quattro giorni di eventi dal 26 al 29 giugno in paese e sotto il tendone delle feste di Navalge. Qui si esibiranno alcuni gruppi di fama internazionale, con intrattenimenti musicali, balli e folklore, oltre alla sempre apprezzata cucina tipica. La Banda di Moena è nata nel 1854, una data certa e consolidata da fonti scritte e da racconti orali, ma soprattutto da una vecchia fotografia di gruppo, appesa nella sede del sodalizio, con tanto di data.


Dalla metà dell’800 è diventata quindi una presenza costante nella vita del paese, uno dei riferimenti principali ed irrinunciabili per ogni ricorrenza. Il primo Statuto fu presentato nel febbraio del 1891. Durante la prima grande guerra, l’attività si fermò per ovvie ragioni, quando gli uomini vennero arruolati e gli strumenti rubati dai militari.


Ripartita dopo la fine della guerra, si sciolse nel 1925 e venne ricostituita nel 1928, per poi interrompere ancora l’attività durante la seconda guerra mondiale e riprendere nel 1945, con il grande maestro e compositore Luigi Canori. Dopo di lui, i maestri furono il predazzano Filippo Morandini dal 1948 al 1966, quindi Nicolino Gabrielli, anche lui di Predazzo, fino al 1875, quando subentrò Fiorenzo Brigadoi, sempre di Predazzo, fino al 1982, anno in cui la bacchetta fu affidata al moenese Paolo Chiocchetti, fino alla sua scomparsa quattro anni fa. Per quanto riguarda i presidenti, si ricordano Camillo Redolf, dal 1946 al 1955, quindi Giacomo Chiocchetti fino al 1962, il dottor Giuseppe Kostner, medico del paese, fino al 1975, coadiuvato dal suo vice Domenico Chioccheti Goti.
Poi Valentino Chiocchetti fino al 1985, Bruno Brigadoi fino al 1993 e Maurizio Boninsegna per vent’anni, fino all’autunno scorso, quando ha lasciato il posto a Dino Perut, 46 anni, persona vivace e stimata da tutti, nella banda fin dal 1981. Del direttivo fanno oggi parte il confermato vicepresidente Giovanni Soraruf ed i consiglieri Jessica Boninsegna, Ivan Croce, Monica Lorenz, Luca Pedergnana, Enzo Perut, Silvia Croce e Francesco Nicoletto.

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