Migranti: Messner, senza Schengen Europa rischia catastrofe

Per Reinhold Messner l'emergenza migranti può segnare la fine dell'Unione europea. «L'Europa rischia la catastrofe. Senza Schengen l'Ue si autoelimina» dice il Re degli ottomila all'ANSA. Per l'altoatesino, la reintroduzione dei controlli di frontiera è una «sconfitta dell'Europa».

L'ex eurodeputato Verde pensa che «l'Europa ha perso in questo modo qualunque senso di solidarietà».

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Messner è molto preoccupato di un'Europa alla deriva. «Attualmente ogni Paese - ha aggiunto - affronta il problema della migrazione egoisticamente, chiudendo le frontiere». La Heimat di Messner - che in tedesco, con un termine intraducibile è la casa materna ma anche una specie di patria - è l'Europa, come lui stesso ha spesso ribadito. «Non mi sento né italiano, né altoatesino, né austriaco, mi sento europeo» ama affermare, sintetizzando il suo pensiero con una battuta diventata ormai celebre: «La mia bandiera è il mio fazzoletto».

Ora però, 18 anni dopo che la sbarra di confine venne tolta proprio in base a Schengen, al Brennero potrebbe tornare il confine di un tempo. «Per me sarebbe inimmaginabile, dopo tutti questi anni di libera circolazione in Europa, dovermi fermare al Brennero ed esibire il passaporto, che tra l'altro non porto mai con me» commenta con rammarico l'altoatesino. 

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