Valanga in val d'Ultimo, salvi alcuni scialpinisti

Il soccorso alpino della val d’Ultimo e gli elicotteri del 118 e dell’Aiut Alpin sono intervenuti questo pomeriggio per una valanga che si era staccata nei pressi del rifugio Canziani al lago Verde, a 2.400 metri di quota. Fortunatamente nessuno degli scialpinisti che si trovavano in zono sono rimasti sepolti. Il pericolo valanghe sopra i 2.200 metri di grado due (moderato).

Proprio due giorni fa l’elisoccorso dell’Aiut Alpin Dolomites, con base a Pontives in Val Gardena, ha ripreso l’operatività per la stagione invernale. Con l’occasione entra in servizio un nuovo elicottero EC 135 T2i. Le unità cinofile composte dai cani da valanga e dai loro conduttori del Cnsas, Brd, Guardia di Finanza, Polizia e Carabinieri si alternano ogni giorno presso la base di Pontives pronti per il decollo immediato. Durante la stagione estiva erano stati compiuti 376 interventi.

Nella nuova stagione invernale il Servizio prevenzione valanghe della Provincia di Bolzano presenta anche due novità nel bollettino valanghe: una previsione dettagliata e giornaliera del pericolo valanghe e una aumentata frequenza di emissione. Inoltre è stata concordata l’adozione nei bollettini delle «situazioni tipiche» coinvolgendo le aree limitrofe.
Il bollettino valanghe è una essenziale fonte d’informazione per pianificare già 24 ore prima una gita con gli sci o un’escursione invernale. Per questo motivo il suo orario di emissione rimane al tardo pomeriggio. Con la nuova stagione presenta alcune novità relativamente a frequenza di emissione e contenuti: il cuore del bollettino valanghe non è più la situazione del giorno di emissione ma la previsione del pericolo valanghe per i giorni successivi. Alla consueta pubblicazione del bollettino il lunedì, mercoledì e venerdì si aggiunge anche il sabato per coprire meglio il fine settimana. «Nel caso di un imprevisto e rilevante aumento del pericolo valanghe o con situazioni valanghive molto critiche, l’attualizzazione viene fatta giornalmente», sottolinea il direttore per la Protezione antincendi e civile Hanspeter Staffler.

Per facilitare la valutazione e l’interpretazione del pericolo valanghe, da questo inverno nel bollettino valanghe verranno introdotte anche le cosiddette «situazioni tipiche».
Guenther Geier, coordinatore provinciale del Servizio valanghe specifica che «un modello basato su semplici mezzi può aiutare il riconoscimento delle situazioni complesse che regolano la formazione delle valanghe.» Saranno messe a disposizione sei situazioni tipiche: neve fresca, neve ventata, neve bagnata, neve vecchia con strati deboli, slittamento del manto nevoso e situazione favorevole. Queste situazioni tipiche saranno il primo punto del bollettino valanghe, in tal modo il principale problema valanghivo che caratterizza la giornata è comunicato come prima informazione del documento.

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