Defibrillatori in dodici rifugi Questa mattina la consegna

Da questa stagione dodici rifugi in quota sarannodotati di defibrillatori: la consegna delle apparecchiature avverrà questa mattina alle 11 al Muse, dove vedrà la conclusione il progetto «Rifugio cardioprotetto», promosso dal Tavolo trentino della Montagna, coordinato da Tsm - Accademia della Montagna, voluto proprio per dotare i rifugi più isolati o difficili da raggiungere, di un defibrillatore semiautomatico, strumento che può salvare la vita di tante persone. L'iniziativa è stata resa possibile dalla disponibilità di Massimo Dorigoni e dalle vendite del suo libro «Montagne senza vetta. Il coraggio di sentirsi liberi», con i racconti di alcuni tra i più forti alpinisti trentini.

Sono stati raccolti oltre 10.000 euro che hanno consentito l'acquisto di 10 defibrillatori per altrettanti rifugi, mentre altri 2 defibrillatori sono stati offerti dal Rotary Club di Trento. La cerimonia di consegna dei defibrillatori e degli attestati di frequenza al corso per il loro utilizzo è organizzata nell'ambito del Trento Film Festival. Le attrezzature saranno installate al Tuckett e al Pedrotti nel Brenta, al Mandron sull'Adamello, all'Altissimo sul Baldo, al Sette Selle nel Lagorai, al Rosetta per le Pale, al Maddalene in val di Non, al Vajolet e al Roda de Vael in val di Fassa, al Vallaccia in Marmolada, al Pertini nel Sassolungo e a Malga Kraun (Monte di Mezzocorona).

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