Il maltempo non allenta la morsa sul Trentino

Come previsto la perturbazione che ha colpito ieri il Trentino si è esaurita nella notte. Questa mattina, presso la sala operativa della Protezione civile a Trento, alla presenza del presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, del Questore Giuseppe Garramone e del dirigente generale della Protezione civile trentina, Gianfranco Cesarini Sforza, è stato fatto il punto della situazione. Centinaia di uomini sono al lavoro per ripristinare la viabilità ordinaria, laddove interrotta, e per monitorare reti elettriche, corsi d’acqua e dighe, che al momento non destano particolare preoccupazione. Le condizioni più critiche si registrano in Val di Sole, in Val di Fassa e soprattutto in Val di Non, dove la neve è caduta maggiormente e dove è forte il pericolo di schianto di alberi, nella zona di Taio in particolare.

Meteotrenino ha annunciato che a partire dalle 22.00 di questa sera e fino alle 12.00 di domenica sono previste nuovi forti precipitazioni, più abbondanti ad est, in attenuazione dal pomeriggio di domani. Il limite della neve sarà attorno ai 1000-1200 ad inizio evento, per poi salire fino a 1800, specie sui settori orientali.

La popolazione è invitata a ridurre gli spostamenti e, in ogni caso, a porre particolare attenzione alle condizioni dei luoghi percorsi. Eventuali situazioni di emergenza andranno comunicate al numero 112. Mentre per informazioni sulla viabilità gli utenti possono rivolgersi a Viaggiare in Trentino (numero verde 800 99 4411).

I Vigili del fuoco ricordano, inoltre, l’importanza di verificare, per evitare rischi di incendio, che le canne fumarie dei camini non siano ostruite dalla neve.

Al termine della riunione, il presidente Fugatti si è recato in Val di Fassa per un sopralluogo.   

Ecco l’aggiornamento sulla situazione delle strade alle ore 13.30

Strade sett 1 – ALTA VALSUGANA

Strade percorribili senza problematiche di rilievo.

Strade sett 4 – TRENTO - MONTE BONDONE - PAGANELLA

Chiusa la bretella di svincolo di Trento Est-Ponte Alto SS 47 direzione Trento per smottamento e chiusa la ex-SS47 delle Laste dalla rotatoria di San Donà alla rotatoria di Ponte Alto (provenendo da Trento, Pergine Valsugana è raggiungibile solo utilizzando la Galleria di Martignano, in senso opposto provenendo da Pergine Valsugana direzione obbligatori verso Trento Nord).

Sono chiuse, per pericolo caduta piante:

la SP 25 di Garniga da Garniga Vecchia a loc. Viote;

la SP 64 di Fai da loc. Santel ad Andalo.

Strade percorribili senza problematiche di rilievo.

Strade sett 8 - VALLAGARINA E ALTOPIANO DI FOLGARIA

Dopo le nevicate della giornata di ieri si sono registrate ulteriori deboli precipitazioni a carattere nevoso nel corso della notte scorsa, a quote superiori a 1.300 metri.

Non sono segnalati problemi significativi alla rete stradale di questa zona.

Strade sett 5 – VAL DI NON E SOLE

A seguito delle abbondanti precipitazioni nevose che hanno interessato l’intera val di Sole e buona parte della val di Non fino a quote anche inferiori ai 400 m nella giornata di ieri e nella notte scorsa, da questa mattina sono ripresi gli interventi per il taglio e la messa in sicurezza delle piante che risultano in condizioni di precario equilibrio, lungo diverse arterie viarie della valle di Non e della Val di Sole. Sono inoltre stati avviati alcuni lavori per la sistemazione di frane e smottamenti puntuali registrate lungo alcune tratte stradali in alta val di Non.

Al momento sono ancora chiuse per consentire il taglio delle piuane instabili le seguenti arterie:


- S.S. 42 del Tonale e della Mendola tra Ronzone e P. Mendola,

- ex S.S. 43 tra intersezioen con la S.P. 203 e località Sabino,

- S.P. 73 Destra Anaunia tra Tuenno e Terres,

- S.P. 6 di Rumo tra Preghena e Rumo,

- S.P. 28 tra confine con la provincia di Bolzano e Revò,

- S.P. 68 di Bresimo tra Preghena e Bresimo,

Dalla tarda mattinata sono state riaperte:

-         la S.S. 42 nel tratto tra Vermiglio e P. Tonale, già chiusa per slavine,

-         la S.P. 13 tra Taio e Tres e da Tres verso Vervò e la S.P. 141 a monte dell’abitato di Malè, già chiuse per pericolo caduta piante.

Nel pomeriggio riaperta la strada che da Folgarida possa a Passo Campo Carlo Magno.

Per pericolo valanghe rimane chiusa la S.P. 141 dir Montes. Su questa strada è consentito il transito solo nelle fasce orarie: 07:00-08:30, 12:00-13:30 e 18:00-19:00 sotto la sorveglianza dei Vigili del Fuoco volontari.

Si segnala inoltre la chiusura per pericolo valanghe della S.S. 42 tra P. Mendola e Appiano, in provincia di Bolzano.

Strade sett 6 – VALLI GIUDICARIE – VAL RENDENA

Dopo le abbondanti nevicate che nella giornata di ieri hanno interessato in particolare la val Rendena nella giornata e nell’ultima notte, sono state compeltate le operazioni di pulizia della neve e sono in via di ultimazione anche gl iallargamenti con le frese nelle zone più in quota.

Al momento non si registrano anomalie di rilievo sulle strade di questa zona, salvo qualche puntuale restringimento per smottamenti localizzati.

Strade sett 7 – ZONA ALTO GARDA, VAL DI LEDRO E VAL DI GRESTA

Non sono segnalate criticità per le strade di questo Settore.

Strade sett 2 – BASSA VALSUGANA E PRIMIERO

Quota neve oltre 1300 m. Passo Rolle 10 cm di neve, Passo Brocon 10 cm di neve, Passo Cereda 15 cm.

Strade di montagna percorribili con attrezzatura da neve.

Chiuso Passo Rolle per pericolo valanghe da San Martino di Castrozza a Passo Rolle. Chiuso passo Broccon lato primiero per lavori di esbosco piante.

Si rammenta la chiusura stagionale della S.P.31 del Passo Manghen da località Baessa (km  15+500) a località Ponte Stua nel Comune di Castello-Molina di Fiemme (km 32+500).

Strade sett 3 – VALLI DI FIEMME E FASSA

Nella mattina caduta circa 10 cm di neve in valle e 15 sui passi. Attualmente non nevica.

Chiuso il Passo Pordoi e il Passo Sella dalla fine del centro abitato di Canazei, Passo Costalunga e passo Lavazé chiusi sul lato della provincia di Bolzano entrambi raggiungibili dal territorio trentino. Il Passo San Pellegrino e il Passo Valles chiusi sul lato Bellunese per pericolo valanghe e pericolo caduta piante.

Chiuso il passo Fedaia nel tratto ricompreso località malga Ciapela in territorio Bellunese e la località Penia km 4+050 per pericolo valanghe.

SS 48 interamente percorribile ad esclusione della Circonvallazione di Predazzo dove è in essere una deviazione all’interno del centro abitato dui Predazzo.

Chiusa la SP 102 delle piramidi per pericolo caduta massi.

Strade di montagna percorribili con attrezzatura da neve.

 


 

AGGIORNAMENTO: è stata riaperta la strada tra Campitello e Canazei

AGGIORNAMENTO: la situazione sulle strade nella ricognizione fotografica di Giampaolo Rizzonelli dalla Rocchetta al Tonale.

La situazione sulle strade trentine

 

AGGIORNAMENTO: Alle ore 11 è stata riaperta la linea ferroviaria del Brennero, interrotta da ieri sera per una frana a Bolzano. Già alle ore 9.30 i treni avevano iniziato a circolare su un binario unico, poi è entrato nuovamente in funzione anche il secondo binario.

AGGIORNAMENTO: Per consentire i lavori di sgombero della frana di ieri sera a Ponte Alto, restano chiuse, nelle due direzioni, l’uscita dalla Ss 47 della Valsugana in direzione Trento Centro e l’immissione dalla rotatoria di Cognola con deviazione per San Donà.

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AGGIORNAMENTO: In Alto Adige ancora circa 13.000 utenze sono senza corrente elettrica, dopo le eccezionali nevicate di ieri. A Brunico invece nella notte è tornata la luce. La linea ferroviaria del Brennero è ancora interrotta all’altezza di Bolzano per una frana, è stato istituito un servizio di bus sostitutivi tra la stazione di Bolzano e quella di Bronzolo. Risultano chiuse numerose valli, come la val Gardena, la val Badia, la val d’Ega, la val Senales, la val Martello. Sono in tutto 70 le strade chiuse per motivi di sicurezza.


Il maltempo sembra non voler mollare la sua morsa sul Trentino e sull'Alto Adige, dopo la giornata di ieri. Nevicate sono attese soprattuto nella serata di oggi. Le condizioni più critiche si registrano in val di Fassa e in Alta val di Non, dove la neve e, soprattutto, il pericolo dello schianto di alberi ha messo in crisi la circolazione sulla viabilità ordinaria e la rete elettrica.

Non si registrano condizioni di pericolo per la popolazione anche se la Protezione Civile è allertata sull’intero territorio provinciale. Sotto controllo i corsi d’acqua (a Borgo si monitora il fiume Brenta nel centro storico). La situazione più critica si registra in alta montagna: sopra i due mila metri si sono accumulati nell’ultima settimana oltre 2 metri di neve. Qui il pericolo valanghe è di grado 4 su una scala di 5. Un albero è caduto sulla strada statale nel tratto tra Dermulo e Sanzeno, investendo un’auto e ferendo un passeggero. La Protezione Civile invita ad utilizzare il numero unico 112 per le sole chiamate di emergenza, mentre per informazioni sulla viabilità gli utenti possono rivolgersi a Viaggiare in Trentino (numero verde 800 99 4411). “La Protezione civile - assicura l’assessore provinciale Roberto Failoni - sta agendo al meglio per garantire la sicurezza delle persone e per prevenire possibili situazioni di emergenza. Ancora una volta il Trentino ha risposto con efficienza ed efficacia di fronte alle avversità”.

Allestita la sala operativa della protezione civile.

La linea ferroviaria del Brennero è stata interrotta ieri sera a Bolzano in seguito alla caduta di una frana di piccole dimensioni. Lo smottamento ha invaso i binari nella zona del 'Virgolo', una piccola montagna che sovrasta il centro storico bolzanino. Anche un albero è stato trascinato dalla colata di fango. Bus sostitutivi sono stati attivati da Bronzolo a Bolzano. A Brunico è di nuovo black out per un albero caduto sulla linea di alta tensione della Terna.

Meteo 

Precipitazioni intense si sono registrate nella giornata di ieri in tutto il Trentino con particolare intensità in val di Fassa e negli altri settori orientali. Nella mattinata di oggi è probabile che, specie sui settori occidentali, si verifichino deboli precipitazioni nevose oltre i mille metri. Dalla sera di oggi è annunciata una nuova e intensa perturbazione, proveniente da est, che porterà tra i 30 e i 50 centimetri di neve in alta montagna e quantitativi inferiori a quote più basse. Il limite delle nevicate è previsto ad un quota di circa mille metri. La situazione di instabilità continuerà fino a martedì con precipitazioni meno intense

Dighe

La situazione è sotto costante monitoraggio ma non si annunciano criticità. 

Bacini montani e corsi d’acqua.

La portata è elevata ma non sono segnalate situazioni critiche. A Borgo è monitorato il livello del fiume Brenta nel centro storico. 

Valanghe

La situazione è molto complessa a cause del sovraccarico di neve: sopra i due mila metri si è accumulato un manto di oltre due metri di neve che non si è consolidato. Il pericolo valanghe è molto alto (grado 4 su una scala di 5) con il possibile distacco di masse nevose, anche  di grandi dimensioni, in alta quota che potrebbero raggiunge le valli sottostanti a quote medie. Sono sconsigliate le escursioni in montagna per la prossima settimana.

Strade

Da segnalare la chiusura, dall’abitato di Campitello, di tutti passi in val di Fassa a causa del possibile schianto di piante. I problemi maggiori si registrano in Alta val di Non: Ruffrè è isolata, così come risulta chiusa la strada che porta a Bresimo (possibili cadute di alberi). In val di Sole è chiusa la statale che da Folgarida porta verso Madonna di Campiglio.

Reti elettriche

Numerosi i guasti (risolti) nella giornata di ieri: anche in questo caso l’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica è dovuta agli schianti di alberi. Attualmente problemi alle rete elettrica si segnalano a Ruffè, passo della Mendola e Alta val di Non. 

Evacuazioni

A Vigolo Vattaro è stato disposto l’evacuazione di Maso Pegoretti e delle otto persone che vi abitano a causa del cedimento della strada di accesso e del probabile movimento del versante a monte dello stesso maso. 

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