Marmolada / Il disastro

L'alpinista Eisendle: in maggio a Punta Rocca c'era un laghetto, poi scomparso. Gli esperti: "Foto vera, ma risale al 2009"

Lo scalatore altoatesino spiega di aver notato la conca con l'acqua dopo un'ascesa dal versante sud della Regina delle Dolomiti. Messner posta in Fb le foto del laghetto: "In queste immagini potete vedere lo sviluppo dei drammatici eventi sulla Marmolada". Ma secondo altri esperti non ci sarebbero connessioni fra quel bacino e il tragico distacco del seracco avvenuto domenica 3 luglio

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BOLZANO. A maggio sulla Marmolada c'era un laghetto che poi però è scomparso. Lo racconta l'alpinista altoatesino Hanspeter Eisendle all'agenzia Ansa.

"A maggio siamo saliti dalla parete sud verso Punta Rocca per una gita di scialpinismo e abbiamo visto un laghetto che si era formato con la neve in via di scioglimento. Una settimana prima della tragedia del 3 luglio scorso sono tornato e il laghetto non c'era più", aggiunge Eisendle.

"Sarebbe assurdo aprire ora una caccia alle streghe, che sarebbe profondamente sbagliata. L'evento tragico era assolutamente imprevedibile e io sarei salito sulla Marmolada ogni singolo giorno", prosegue.

Il laghetto si trovava - racconta ancora l'alpinista altoatesino - nei pressi di Punta Rocca.

Secondo Eisendle, "è impossibile dire quale corsa abbia preso l'acqua sotto il ghiacciaio e se c'entra qualcosa con il distacco".

"Neanche il miglior alpinista avrebbe potuto prevedere cosa poi è successo, e chi scrive il contrario seduto comodamente a una scrivania non ha la più pallida idea di cosa sia la montagna", ribadisce Eisendle.

È stato Reinhold Messner a pubblicare su Instagram una foto del laghetto, che però non è stata scattata da Eisendle, come scrive il re degli ottomila, ma circola da alcuni giorni sul web.

Messner posta anche altre foto e scrive: "In queste immagini potete vedere lo sviluppo dei drammatici eventi sulla Marmolada. A causa del caldo straordinario, si è formato in precedenza un lago che in seguito ha spinto in avanti tutte le masse di ghiaccio".

Questa teoria viene però nettamente respinta dagli esperti. "Quel laghetto non c'entra nulla con quello che è successo sul versante in cui è partita la frana. In linea è in verticale rispetto alla frana, ma la parte di ghiacciaio, che si è staccata, è circa 70-80 metri più in basso, ma distante lateralmente oltre 150 metri e quindi non c'entra nulla. L'acqua di quel laghetto è andata giù per la parete sud", apprende l'Ansa da fonte autorevole.

[nella foto, il laghetto a Punta Rocca, avvistato in maggio, in una immagine postata oggi da Reinhold Messner sul proprio profilo Instagram e una foto d'archivio dell'alpinista altoatesino]

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