Governo / Economia

Ecco la manovra: niente Iva zero su pane e pasta, pensioni a quota 103, cancellate le "mini" cartelle esattoriali

Per gli autonomi viene innalzata a 85 mila euro la soglia della flat tax, incentivi per le aziende che assumono donne under 36 e percettori del reddito di cittadinanza, quasi dimezzato a dicembre lo sconto sui carburanti

PENSIONI Quota 103 ma con 62 anni di età, niente grande riforma

TRENTO. Iva ridotta al 5% per i prodotti per l'infanzia e gli assorbenti, non per i prodotti di prima necessità per l'acquisto dei quali arriva però l'estensione della social card per i redditi bassi.

Per le pensioni niente grande riforma ma si passa a 'quota 103', arrivano l'innalzamento delle minime il bonus per chi vuole restare al lavoro e Opzione donna rivisitata in base al numero dei figli.

E poi la stretta al Reddito di cittadinanza, che si avvia verso l'abolizione, e taglio del cuneo fiscale fino a tre punti per i redditi più bassi.

La prima manovra del governo Meloni, che alla fine mette sul piatto risorse lievitate a quasi 35 miliardi, dedica i due terzi degli stanziamenti all'emergenza energia.

Un provvedimento che si basa su un approccio "prudente e realista" che tiene conto della situazione economica ma anche "sostenibile per la finanza pubblica", sottolinea una nota del ministero dell'economia di Giancarlo Giorgetti.

Manovra, che cosa succede a pensioni e reddito di cittadinanza

ll governo Meloni punta all'abolizione del secondo

Il varo in piena notte arriva al termine di un consiglio dei ministri durato tre ore e mezzo, durante il quale sarebbe stata fatta una illustrazione per punti e i ministri avrebbero fatto verbalizzare le richieste.

La manovra, che sarà presentata questa mattina, 22 novembre, cerca anche di compattare la maggioranza, con misure che vanno incontro alle richieste dei partiti.

Per gli autonomi viene innalzata la soglia (a 85mila euro) della flat tax, che viene introdotta anche come tassa incrementale fortemente voluta da FdI.

Per favorire l'assunzione dei giovani, chiesta da Forza Italia, arrivano gli incentivi per le aziende che assumono donne under 36 e percettori del reddito di cittadinanza.

Si va anche verso una misura per bloccare l'automatismo che da gennaio farebbe scattare l'aumento delle multe, su cui spingeva Salvini.

Sui carburanti però lo sconto viene ridotto, quasi dimezzato, almeno per dicembre, visto il trend di discesa dei prezzi: da 30,5 a 18,3 cent (intervento che non penalizza gli autotrasportatori che godono di altri regimi).

Una legge di bilancio con molti desiderata, ma una coperta corta, anche se lo spazio ricavato risulta un po' più ampio delle previsioni della vigilia: al netto dei 21 miliardi in deficit già blindati per il caro-energia, per il resto si riescono alla fine a trovare circa 14 miliardi.

Ma alcuni nodi cruciali sono anche oggetto di tensione nella maggioranza. A dividere è in particolare uno dei dossier più spinosi, quello del Reddito di cittadinanza. L'idea è di toglierlo agli 'occupabili', ma l'ipotesi di una cancellazione immediata del beneficio già dal 1° gennaio, appare ad alcuni troppo radicale. La prima mediazione della ministra del Lavoro Calderone con un anno di 'cuscinetto' (fino al 31 dicembre 2023) in cui inserire i lavoratori occupabili alla fine viene accentuata: il sostegno viene lasciato per otto mesi, anziché 12; ma almeno nelle intenzioni annunciate, dal 2024 si volta pagina con una riforma complessiva.

Sulle pensioni, niente misure strutturali per superare la legge Fornero, per ora scatta soltanto quota 103 (41 anni di contributi e 62 di età) che riguarda una piccola platea di lavoratori, soluzione ponte in attesa di una eventuale riforma complessiva.

Conferma di Opzione donna rivisitata e Ape sociale. Si valuta anche la possibilità di recuperare altre risorse (da 1,8 a 3 miliardi in base alle soluzioni scelte) tagliando la rivalutazione delle pensioni all'inflazione per gli assegni più alti ma non è chiaro quali siano le pensioni che il governo ritiene elevate.

Nel pacchetto tregua fiscale arrivano la cancellazione delle cartelle fino a 1.000 euro e la rateizzazione dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi per covid, caro bollette e difficoltà economiche non ha versato le tasse.

Il restyling degli extraprofitti, ancorato agli utili, alza la tassa dal 25% al 35%.

Spuntano la razionalizzazione dei bonus edilizi e delle tax expenditure, e anche una 'tassa bitcoin', sulle plusvalenze da criptoattività.

Il taglio del cuneo fiscale andrà interamente a favore dei lavoratori. Arriva un ricco pacchetto famiglia e torna il contributo per le scuole paritarie. Per arginare il caro-energia si va dal potenziamento del bonus sociale ai crediti di imposta rafforzati per le imprese.

Arrivano con la manovra anche gli aiuti per le Marche colpite dai gravi eventi del maltempo: 400 milioni tra legge di bilancio e decreto allegato.

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