Case popolari / L'emergenza

Itea e costi per gli inquilini, la Cgil chiede soluzioni strutturali: no all'impennata delle rateizzazioni

Manuela Faggioni Sella, segretaria del Sunia, teme l'impatto dei piani di rientro a fronte dell'esplosione delle spese condominiali: "Stop anche alle revoche per morosità prima di aver approfondito le reali motivazioni e responsabilità degli aumenti spaventosi delle bollette"

ISTITUZIONI Confronto urgente fra Comune di Trento, Provinca e Itea
PD «Stop agli sfratti e un piano decennale di costruzioni»
DENUNCIA Via chi non paga le spese condominiali"
I DATI Dieci alloggi per 480 domande ad Itea
PROTESTA Sfratti Itea e bollette pazze, i sindacati all’attacco

 

 

TRENTO. La Cgil torna all'attacco sulle problematiche riguardanti gli alloggi sociali in Trentino e i tutta la vicenda delle "bollette pazze" e degli sfratti legati alla morosità.

Manuela Faggioni Sella, segretaria provinciale di Sunia Cgil, mette l'accento sulle difficoltà degli inquilini, evidenti a fronte del grande numero di piani di rateizzazione previsti.

“Sarà anche vero - afferma la sindacalista - che nel 2022 e 2023 gli sfratti esecutivi dagli appartamenti Itea sono stati pochi, ma il dato sul numero dei piani di rateizzazione avviati lo scorso anno, passati dai 300 del 2022 ai 1700 del 2023, come dichiarato dallo stesso presidente Condini, fotografa la situazione drammatica di quasi un quinto degli inquilini Itea.

Se non si trova in fretta una soluzione strutturale, è certo che questi numeri saranno destinati a crescere.

Nei prossimi mesi, infatti, è previsto un ennesimo rialzo dei prezzi degli energetici, dovuto alle conseguenze della chiusura del Canale di Suez: gli inquilini delle case popolari dovranno attivare nel 2025 un altro piano di rientro, da sommare al precedente?".

L'esponente della Cgil ricorda quindi che durante la prima riunione del Comitato per le politiche abitative, le organizzazioni sindacali e i sindacati degli inquilini "hanno anche segnalato all’assessore Marchiori e a Itea che non è pensabile procedere con lunghe rateizzazioni o altre revoche per morosità prima di aver approfondito le reali motivazioni e responsabilità dietro agli aumenti spaventosi delle bollette".

Da qui una richiesta affinché si proceda con "una verifica puntuale della correttezza dei contratti-calore stipulati da Itea e dagli amministratori esterni".

Infine, un'altra richeista di itnervento tecnico sugli edifici: "Non è più procrastinabile, inoltre, l’installazione dei contatori di calorie in tutti gli alloggi tutt’ora sprovvisti, ma soprattutto va dato l’avvio con urgenza alla ristrutturazione degli immobili in ottica di risparmio energetico, dando priorità alla sostituzione di serramenti e caldaie inadeguati".

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