Anziani / Assistenza

La giunta concede l’aumento delle rette delle case di riposo trentine. In bilancio 143 milioni di euro per il 2024 (ma basteranno?)

Corposa delibera della giunta, proposta da Tonina, per approvare le direttive per l'assistenza sanitaria ed assistenziale a rilievo sanitario nelle RSA pubbliche e private del Servizio sanitario provinciale

L'UPIPA Le case di riposo sono al collasso

LA CONSULTA Occorre cambiare rotta, ma subito

TRENTO.  Via libera oggi dalla Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina, alle direttive per l'assistenza sanitaria ed assistenziale a rilievo sanitario nelle Residenze Sanitarie e Assistenziali - RSA pubbliche e private del Servizio sanitario provinciale per l'anno 2024. Approvate inoltre le direttive provinciali per la gestione e il finanziamento dei Centri diurni. Lo aveva promesso, il neo-assessore, nell’incontro di pochi giorni fa con i vertici di Upipa, che gli avevano prospettato la estrema difficoltà di garantire i servizi essenziali nelle case di riposo, stante il blocco dell’aumento delle rette, e gli stanziamenti a fine anno che non consentono di programmare i bilanci. Il tutto in una situazione di estrema carenza di personale.

Da oggi, con l'approvazione delle direttive annuali vengono date indicazioni all'Azienda provinciale per i servizi sanitari e agli enti gestori di RSA in ordine delle attività di assistenza e viene definito il finanziamento dei posti letto convenzionati con il Servizio sanitario provinciale.

Proroga per sei mesi delle direttive precedenti

Saranno prorogate per sei mesi le “Direttive triennali 2021-2023 alle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (APSP) che gestiscono Residenze socio-sanitarie per il conseguimento degli obiettivi di razionalizzazione e qualificazione delle spese" in scadenza il prossimo 31 dicembre 2023. 
Lo ha deciso oggi la Giunta provinciale su proposta dell’assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione, Mario Tonina, che intende utilizzare i prossimi mesi per ascoltare gli attori in campo per delineare al meglio gli obiettivi delle nuove linee di indirizzo sul tema. “Come preannunciato anche recentemente intervenendo all’assemblea annuale di UPIPA - spiega Tonina - ho ritenuto, di concerto con la Giunta, prorogare di sei mesi i termini di tali direttive perché ritengo utile oltre che opportuno, in considerazione del recente insediamento, capire gli strumenti e le azioni migliori su cui incentrare il lavoro nel prossimo triennio e quali misure di contenimento ed efficientamento da richiedere alle APSP, anche coinvolgendo ed ascoltando gli enti e dei professionisti del settore” conclude Tonina.

I punti della delibera. La giunta scommette ancora sulla messa a regime di Spazio Argento, servizio avviato su tutto il territorio provinciale destinato a diventare il punto di riferimento per tutte le esigenze delle persone anziane, dei loro familiari e caregiver,. Servizio attivato sulla carta, me ben lungi dall’essere pienamente funzionale.

«Altro elemento qualificante da segnalare – spiega la Provincia – è l’attivazione nel 2023 della seconda edizione del corso per medici di RSA organizzata dalla Scuola di formazione specifica in medicina generale, che permette di qualificare ulteriori 22 medici che si aggiungono ai 18 formati nella prima edizione 2022-2023.

Nei primi mesi del 2024 verranno valutati gli esiti del progetto pilota di revisione dei nuclei demenza in RSA, che si conclude il 31 dicembre 2023, che forniranno gli elementi per un ripensamento dell’assistenza alle persone con demenza che presentano importanti disturbi del comportamento in RSA e al proprio domicilio».

Le principali integrazioni alle direttive condivise con APSS, che tengono anche conto delle richieste dei rappresentanti degli enti gestori, sono in sintesi le seguenti:

limiti all'aumento della retta alberghiera. Tenuto conto del rincaro dei prezzi in questi due anni, viene riconosciuta la possibilità per gli enti gestori che hanno una retta alberghiera base 2023 inferiore alla media ponderata (€ 48,97) di aumentare al massimo di € 3,00, purché la retta non superi la media ponderata 2023 aumentata di € 2,00 (€ 50,97). Gli enti gestori che hanno una retta alberghiera base 2023 superiore alla media ponderata potranno aumentare la retta al massimo di € 2,00. Su questo punto gli enti gestori sono invitati a motivare la decisione di adeguamento della retta ai rispettivi comitati dei rappresentanti dei residenti;

E i 140 milioni annunciati? Vanno come finanziamento integrativo fisioterapia per esterni. Spiega la Provincia: «Considerato l’aumento delle prestazioni erogate, l’accantonamento destinato al finanziamento integrativo delle RSA che svolgono attività di rieducazione funzionale a favore di utenti esterni convenzionata con APSS viene adeguato ad € 120.000,00 (+ 20.000 euro rispetto al 2023)»;

relazione sanitaria complessiva. Viene richiesto all'Azienza provinciale per i servizi sanitari di elaborare una relazione complessiva che contenga informazioni e dati sull’assistenza in RSA, inclusa quella specialistica, sulla spesa annua sostenuta per farmaci e dispositivi medici e sugli esiti della vigilanza;

sistema automatizzato per la preparazione delle terapie in RSA. Tenuto conto dell’aspetto innovativo del sistema automatizzato per la preparazione delle terapie in RSA, improntato ad eliminare sprechi di prodotti, rischi di errori e di consumi impropri, viene attivato presso una RSA autorizzata provvisoriamente all’utilizzo del sistema per i propri residenti (APSP S. Maria di Cles) un progetto specifico per predisporre le procedure di utilizzo del sistema a favore dei propri residenti e per altre RSA. L’APSP si avvarrà del supporto tecnico di APSS, dell'Ordine dei farmacisti della provincia di Trento e della collaborazione di UPIPA. All’APSP è riconosciuto l’importo massimo di € 22.000,00 (oneri fiscali inclusi) a copertura del costo del farmacista dedicato. L’APSP presenterà gli esiti del progetto entro il 30 giugno 2024.

posti di sollievo in RSA. Conferma dell’accantonamento di Euro 84.000,00 per il potenziamento del servizio.

La spesa complessiva per le RSA per l’anno 2024 a carico del Servizio sanitario provinciale ammonta a € 143.254.073,60.

Nella seduta di Giunta odierna sono state adottate inoltre le direttive 2024 per i Centri diurni provinciali, assieme al relativo finanziamento. Sono state anche date disposizioni in ordine a progetti in materia di demenza e iniziative a sostegno della domiciliarità.

I Centri diurni? Non cambia niente, neanche il finanziamento. Nel corso del 2023 sono stati potenziati i posti nei centri diurni delle Comunità della Val di Non e dell’Alto Garda e Ledro e le accoglienze diurne in RSA nel Comun General de Fascia e nella Comunità delle Giudicarie.

Con la delibera sono state confermate le direttive 2023, anche per quanto riguarda le risorse accantonate.

Viene confermata la spesa complessiva prevista a carico del Servizio sanitario provinciale del 2023, pari a euro 6.750.000 al lordo della compartecipazione a carico dell’utente dei Centri diurni.

Il commento dell’assessore: "Le RSA sono presidi territoriali fondamentali per l'attuazione delle politiche socio-sanitarie. - sottolinea Tonina - Con il rafforzamento dell'Azienda sanitaria, come riferimento clinico e organizzativo delle RSA, e con la messa a regime di Spazio Argento, si qualifica sempre più il ruolo delle RSA nella rete dei servizi a favore della popolazione anziana in progressivo aumento. Nella stesura delle direttive abbiamo tenuto conto anche delle richieste avanzate dai rappresentanti degli enti gestori".

 

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