Sanità / Formazione

Futuri medici e infermieri, arriva in Trentino un liceo apposta per loro

Al Sacro Cuore uno scientifico a curvatura biomedica. «Si tratta di un liceo del tipo "scienze applicate", dunque con focus sulle materie scientifiche - ha spiegato il preside Alberto Ventroni -. A partire dal terzo anno partirà un percorso che approfondisce le materie Stem (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica) in modo da consentire agli studenti una preparazione mirata ai test di ingresso a medicina e alle lauree per le professioni sanitarie, senza precludere l'accesso ad altre carriere accademiche»

APSS Sempre più medici e infermieri scelgono di andarsene
ANALISI Stanchi e preoccupati, la fuga dei medici dagli ospedali

TRENTO. Un liceo che prepara alla professioni sanitarie: è questa la novità del percorso di "Liceo scientifico con curvatura bio-medica" presentato all'Istituto Sacro Cuore e a cui gli studenti di terza media potranno iscriversi dall'anno scolastico 2024-2025. «Si tratta di un liceo del tipo "scienze applicate", dunque con focus sulle materie scientifiche - ha spiegato il preside Alberto Ventroni - A partire dal terzo anno partirà un percorso che approfondisce le materie Stem (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica) in modo da consentire agli studenti una preparazione mirata ai test di ingresso a medicina e alle lauree per le professioni sanitarie, senza precludere l'accesso ad altre carriere accademiche».

L'obiettivo del percorso è anche quello di dare risposto al bisogno di professionisti della salute che si registra sul territorio: «C'è una grande richiesta di queste figure - riflette Ventroni - Vista anche la caratteristica dell'Istituto Sacro Cuore (una scuola paritaria di ispirazione cattolica, ndr) sarà posta molta attenzione anche sulle discipline della bioetica, attingendo alla filosofia. Esploreremo l'importanza delle scelte di chi fa sanità, in accordo con i nostri valori».

La vicepreside del Sacro Cuore, Fabiana Cosatto, ha delineato le metodologie didattiche: «La tradizione si sposa con l'innovazione, abbiamo introdotto la didattica a distanza da ben prima dell'emergenza Covid19 - indica - ed abbiamo promosso l'uso di piattaforme digitali interattive. I nostri docenti si sono formati e si confrontano costantemente tra loro per aggiornarsi sugli ultimi sviluppi e per evitare che certi temi vengano ripetuti in materie diverse». Sarà significativa anche la parte in lingue straniere, con due lingue obbligatorie.

La decisione di attivare questo liceo arriva anche a seguito dell'apertura della Scuola di Medicina a Trento: «Molti studenti si sono detti interessati - indica Cosatto - Così cerchiamo di prepararli per i test di ingresso che sono oggettivamente difficili, con un rafforzamento delle discipline scientifiche». Anche l'alternanza scuola-lavoro sarà al centro del curriculum di studi: «Deve essere realmente formativa, costruiremo una rete di collaborazione con gli enti sanitari del territorio, come l'Azienda Sanitaria», ha detto Cosatto.

A esprimere il suo sostegno verso l'avvio del nuovo liceo biomedico, c'è il presidente dell'Ordine dei Medici, Marco Ioppi: «Il mondo della sanità sta soffrendo, i medici scelgono questo percorso professionale per aiutare le persone, ma sono subissati di burocrazia - riflette Ioppi - Ma quella del medico è la professione più bella del mondo, che richiede continui aggiornamenti per apprendere le conoscenze che cambiano radicalmente nel giro di pochi mesi». Ioppi riflette sulla cosiddetta "intelligenza artificiale" e sull'impatto che può avere sulla professione medica: «Non dobbiamo lasciarci spaventare dalla tecnologia, essa ci può dare milioni di dati, ma le scelte dovremo sempre prenderle noi».

comments powered by Disqus