Sanità / Il punto

Liste d'attesa, Trentino bocciato: cardiologia, radiologia e ortopedia si confermano tra le aree critiche

Le rilevazioni di Agenas, presentate ieri, 10 novembre, al Ministero della Salute, confermano le difficoltà a rispettare i tempi delle prescrizioni. I primari dell'Azienda chiedono che il nuovo assessore provinciale sia aperto al dialogo per affrontare i nodi della sanità

LA VOCE «L'anno scorso oltre 5mila visite e 25mila ricette»

TRENTO. I dati sulle liste d'attesa della sanità in Trentino non sono buoni. Le rilevazioni di Agenas, presentate ieri al Ministero della Salute, confermano le difficoltà a rispettare i tempi delle prescrizioni. Per una Tac, se la media nazionale vede il 78,6% delle richieste con Rao B (prestazione entro dieci giorni) evase nel rispetto dei tempi, in Trentino la percentuale si ferma al 40,7%.. Per una visita cardiologica le cose non vanno meglio: percentuale nazionale di prestazioni erogate nei tempi - sempre con Rao B - pari all'83,6%, percentuale trentina inchiodata al 56,6%. Visita ortopedica? Percentuale nazionale di prestazioni erogate entro i 10 giorni prescritti pari al 74%, a fronte del 58,6% trentino.

Va meglio per un'ecografia all'addome, dove in provincia il paziente viene richiamato entro 10 giorni nell'86,6% dei casi, a fronte di un 78,4% nazionale. In linea con le medie nazionali i tempi per una risonanza magnetica: 66,7% di prestazioni erogate nei tempi stabiliti in Trentino, 67,5% in Italia.

I primari dell'Azienda chiedono che il nuovo assessore provinciale sia aperto al dialogo per affrontare i nodi della sanità.

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