Ambiente / Giustizia

Bypass, aperto dalla procura un fascicolo a carico di ignoti per disastro ambientale

Le verifiche sono state delegate all’Appa e ai carabinieri del Noe di Trento, che fanno riferimento al gruppo Tutela ambiente di Venezia. Chiamati ad indagare sul passato dei terreni Sit oltre che sul presente

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di Marica Viganò

TRENTO. Cantiere del bypass ferroviario, si muove la Procura di Trento. È stato aperto un fascicolo a carico di ignoti con l'ipotesi di reato di disastro ambientale e di inquinamento, con delega di indagine ai carabinieri del Noe di Trento, che fanno riferimento al gruppo Tutela ambiente di Venezia, e all'Appa, l'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente. L'obiettivo è di capire se ci siano rischi per l'ambiente e la salute per quanto riguarda il movimento dei terreni.

L'indagine è stata aperta dal procuratore capo Sandro Raimondi e dal pm Davide Ognibene anche sulla base degli esposti presentati in Procura negli ultimi mesi. L'ultimo è di martedì scorso e riguarda in particolare il terreno fino ad ora rimosso nell'area ex Filzi. 

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