Il lavoro / Sicurezza

Bypass ferroviario, parla il questore di Trento: “Agenti? Sul posto finché servirà”

Dopo lo sgombero dell'area alle spalle delle Fornaci, con la via cittadina rimasta bloccata dal mattino fino alla tarda serata, nell'area interessata dai lavori preliminari del bypass, sta regnando una certa tranquillità. Improta: “Servizio a favore della popolazione trentina”

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TRENTO. Niente tensione, niente manifestazioni. Dopo il sit in lungo via Brennero che domenica ha coinvolto un centinaio di manifestanti mobilitatisi dopo lo sgombero dell'area alle spalle delle Fornaci, con la via cittadina rimasta bloccata dal mattino fino alla tarda serata, nell'area interessata dai lavori preliminari del bypass, sta regnando una certa tranquillità.

Ma la presenza di forze dell'ordine è comunque costante e così sarà anche nei prossimi giorni. Camionette di polizia, carabinieri, guardia di finanza e altre forze dell'ordine stazionano stabilmente sia lungo via Brennero che in via Pietrastretta e via Comboni. Una presenza che alcuni tra residenti e cittadini sta vivendo con ansia, temendo che la presenza di agenti e militari in forze sia segnale di disordini in atto o in vista, ma come spiega il questore di Trento Maurizio Improta la presenza è al contrario a tutela proprio dei cittadini, non solo per la sicurezza del bypass.

Ruspe in via Brennero: sgombero de “le Fornaci”, i No Tav: resistenza

Proteste in corso a Trento, in via Brennero, contro lo sgombero del condominio le Fornaci. Alcuni No Tav hanno cercato di fermare le operazioni mettendosi in resistenza passiva contro i lavori per il bypass (Foto di Daniele Panato)

“Non ci sono protocolli standard da seguire nel caso di grandi opere e cantieri possibili oggetto di contestazioni. Semplicemente, ogni giorno, assieme agli altri vertici delle istituzioni a cominciare dal commissario del governo Filippo Santarelli valutiamo quali siano le misure più opportune da adottare e come sia giusto agire”.

“Come detto, dato che non dobbiamo garantire unicamente l'ordine pubblico ma anche la pubblica sicurezza, cerchiamo di gestire i servizi nella zona del cantiere del bypass in modo da poter curare anche una presenza sul territorio che rappresenti un servizio a tutto tondo a favore della popolazione. Sempre per ciò che spiegavo in precedenza, ovvero per la valutazione puntuale delle esigenze quotidiane di presidio delle aree, non è possibile dire se la presenza delle forze dell'ordine sarà fissa in zona. Costante, quella sì, come sempre”.

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