Politica / Il caso

Lona Lases, saltano di nuovo le elezioni: nessuno si candida nel paese toccato dall'inchiesta sulla mafia nel porfido

Ieri è scaduto il termine per la presentazione delle liste in vista del voto che era previsto a novembre ma che ora slitterà alla primavera prossima

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TRENTO. Per la terza volta saltano le elezioni comunali a Lona Lases, piccolo comune in Trentino squassato un paio d'anni fa da un'inchiesta sulla 'ndrangheta - il processo è in corso è c'è già stata la prima condanna per mafia in Trentino - e sugli interessi delle cosche sulle cave di porfido.

Nessuno ha presentato le candidature entro l'11 ottobre, giorno in cui scadevano i termini per presentarle.

Le elezioni si sarebbero dovute svolgere il 13 novembre, ma ora tutto slitterà alla primavera 2023. Il Comune è retto da un commissario straordinario, che però ha già annunciato di voler lasciare l'incarico, di conseguenza dovrà esserne nominato un altro.

"Quando nessuno si presenta all'appuntamento delle elezioni è una sconfitta di tutta la comunità", ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, al Corriere del Trentino.

Sul gruppo Facebook "La primavera dell'autonomia", l'ex parlamentare Mauro Ottobre (prima indagato nell'ambito dell'inchiesta e poi stralciato), ha scritto: "Forse tutti hanno paura non della presunta mafia ma della procura della Repubblica che è ben diverso e molto più preoccupante". Dopo aver elencato alcuni punti che a suo modo di vedere "non tornano", Ottobre conclude: "Tralascio molte cose che avrò modo di dire, ma una cosa la dico a voce alta, politica debole, magistratura forte. Chi ha orecchie intenda".

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