Trasporti / Grandi opere

Bypass ferroviario a Trento, pochi giorni per le osservazioni sul progetto. Sito ministeriale in tilt, documenti consultabili nelle pagine del Comune

Mercoledì 13 aprile scade il termine per la presentazione di osservazioni sulle integrazioni prodotte da Italferr, ma da martedì scorso il sito governativo non funziona in seguito a un attacco hacker straniero. Il municipio ha deciso di chiedere una proroga dei tempi

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TRENTO. Ci sono pochi giorni per valutare le integrazioni al progetto di circonvallazione ferroviaria prodotte da Italferr, su richiesta della commissione tecnica nazionale Pnrr-Pniec. Pochi giorni per leggere documenti tecnicamente complessi e fare eventuali controdeduzioni.

Ma da martedì il sito del Ministero della transizione ecologica, all'interno del quale sono pubblicati tutti i documenti, non funziona: è stato disattivato epr far fronte a quello che fonti governative hanno definito un attacco hacker dall'estero.

Quindi, in questi giorni, solo in pochi hanno potuto scaricare i documenti in questione, reperibili a questo link dal 30 marzo.

Le integrazioni in questione riguardano l'impatto ambientale dell'opera e rispondono alle carenze o agli errori individuati nel progetto e negli studi di impatto ambientale per quanto riguarda in particolare le vibrazioni, il rumore, il monitoraggio delle acque, la biodiversità ma anche il paesaggio e i piani di utilizzo delle terre. E ancora si puntualizzano alcuni interrogativi relativi all'interferenza del progetto con i siti inquinati di Trento Nord.

Su questi documenti chiunque può presentare ulteriori osservazioni, ma lo può fare solo entro 15 giorni dalla data di pubblicazione, termine che scade mercoledì prossimo, 13 aprile.

L'avviso del Ministero e i tempi della procedura, che fanno slittare in avanti l'approvazione del Progetto di fattibilità tecnico economica del bypass ferroviario rispetto alle previsioni, è pubblicato all'albo pretorio del Comune e nei giorni scorsi è stato chiesto di pubblicarlo anche alle circoscrizioni.

Ieri, 8 aprile, il Comune ha precisato che il materiale pubblicato sul sito del ministero e temporaneamente non raggiungibile, è ora disponibile sul portale del Comune nell’area dedicata a TrentoLab.

"Inoltre l’amministrazione comunale chiederà al ministero di prorogare i termini previsti in modo da dare la possibilità a tutti gli interessati di presentare eventuali osservazioni", spiega la nota.

Per parte sua, il presidente della circoscrizione Centro storico Carlo Geat, che aveva sollevato il problema del sito nazionale non raggiungibile, interviene sul merito delle integrazioni di Italferr Geat.

«Io a titolo personale - annuncia - presenterò una osservazione per quanto riguarda lo studio delle vibrazioni causate dal nuovo tracciato ferroviario. Vedo che i progettisti, prendendo come scusante l'impossibilità di fare indagini precise in loco a causa del Covid, si basano come modello di studio sulla linea Milano-Rogoredo, senza tener conto che da noi c'è un substrato roccioso e ghiaioso sicuramente differente da quello della pianura Padana. Penso che sia più serio, ora che si può, fare i rilievi in loco e temo francamente che chi abita in via Pietrastretta si troverà a subire le vibrazioni molto più di quanto ipotizzano i progettisti».

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