Sanità / Il caso

L’ex primario Tateo «pienamente promosso» dal direttore del Santa Chiara, ma poco dopo l’hanno licenziato

La vicenda portata alla luce dal consigliere Filippo Degasperi: il rapporto del dirigente Grattarola indica nel capo di Ostetricia un «professionista modello» che ha promosso il «miglioramento continuo della qualità professionale, organizzativa e relazionale»

AZIENDA SANITARIA  Il primario Tateo licenziato

LA VIDEOSCHEDA Dal caso di Sara al terremoto in Apss

LA SORELLA «È in fondo al lago di Santa Giustina, aiutateci a trovarla»
LA LETTERA Sara un mese prima di scomparire: «Umiliata e mortificata»
LA PROCURA Indagati Tateo e Mereu per il reato di maltrattamenti

 

di Pietro Gottardi

TRENTO. Un professionista modello. Inappuntabile non solo per le eccellenti e mai in discussione competenze professionali nel settore dell'ostetricia-ginecologia, ma anche per la gestione dell'Unità operativa di cui è stato direttore, con particolare riguardo all'attenzione profusa per migliorare la qualità professionale, organizzativa e relazionale dell'Unità stessa e per valorizzare al meglio i suoi collaboratori.A lodare al massimo questa seconda e meno nota dote del dottor Saverio Tateo, è il dottor Mario Grattarola, direttore dell'ospedale Santa Chiara di Trento.

Il lusinghiero giudizio risale alla fine di novembre del 2020, quindi poco meno di un anno prima del licenziamento dello stesso Tateo deciso dall'Apss l'8 novembre scorso, a seguito degli sviluppi seguiti al triste caso della scomparsa della ginecologa Sara Pedri. Il plauso rivolto all'allora primario del reparto di ostetricia-ginecologia del Santa Chiara non è un apprezzamento informale.

L'elogio a tutto tondo dell'operato del dottor Tateo, quando già i rumors sul clima pesante che si respirava nel reparto si riconcorrevano insistentemente da qualche anno, è contenuto in un atto ufficiale: la cosiddetta "pagellina", la valutazione a cui periodicamente i direttori delle unità operative sono sottoposti da parte del direttore di ciascun ospedale.

Del documento in questione è entrato in possesso il consigliere provinciale di Onda Civica, Filippo Degasperi, che a riguardo ha presentato un'interrogazione. «Giusto sul finire del 2020, nel mese di novembre il direttore dell'ospedale Santa Chiara ha predisposto il giudizio relativo all'U.O. di Ostetricia e Ginecologia per il periodo 2015-2020 - scrive Degasperi -. Leggere la "pagella" del dottor Tateo, predisposta dal dottor Grattarola, alla luce dei noti fatti oltre che delle tante segnalazioni (qualcuna anche dello scrivente) sistematicamente ignorate, ha un che di surreale».

E procede con degli esempi, stralciati dalla superlativa pagella, suddivisa per voci ed obiettivi. «Nell'area della leadership - elenca il consigliere di Onda Civica - il dottor Grattarola ritiene che "il dirigente (dottor Tateo, ndr) ha svolto una costante azione di motivazione, sostegno, guida e valutazione di tutti i collaboratori" (punteggio: pienamente raggiunto).

E ancora: "Il dirigente si è personalmente coinvolto e ha agito in prima persona per promuovere il miglioramento continuo della qualità professionale, organizzativa e relazionale" (punteggio: pienamente raggiunto).

Nella gestione delle attività "il dirigente (licenziato un anno dopo) ha assunto decisioni coerenti con il mandato ricevuto" (punteggio: pienamente raggiunto). Per quanto riguarda la gestione del personale il dottor Grattarola ritiene che il dottor Tateo "ha creato le condizioni per lo sviluppo di forme di collaborazione e di partecipazione multiprofessionale fra tutti i collaboratori " (punteggio: pienamente raggiunto), "ha distribuito in modo equilibrato i carichi di lavoro fra tutti i collaboratori (punteggio: pienamente raggiunto), "ha correttamente gestito gli istituti contrattuali a sua disposizione" (punteggio: pienamente raggiunto) e "ha avuto cura dello sviluppo delle capacità professionali di tutti i collaboratori" (punteggio: pienamente raggiunto)».

L'ampia e per molti aspetti sconcertante premessa di Degasperi che va a corroborare in buona parte i sospetti che su ciò che accadeva ad Ostetricia-Ginecologia qualcuno abbia sottovalutato i campanelli d'allarme o comunque abbia lasciato correre un po' troppo nel quinquennio 2015-2020, viene fatta seguire da una serie di quesiti rivolti al presidente della Provincia Maurizio Fugatti.

Cinque le domande poste dal consigliere di Onda Civica: su quali basi e con riferimento a quale documentazione o riscontri il dottor Grattarola ha assegnato i giudizi e le valutazioni richiamate in premessa; quali verifiche vengono effettuate dalla Provincia o da Apss sulle valutazioni e sui giudizi assegnati; quali iniziative intenda adottare nei confronti di chi le ha assegnate, stante l'evidente scorrettezza delle valutazioni e dei giudizi sopra richiamati; se non si ritenga necessario rivedere il sistema di valutazione dei direttori, di verifica del loro operato e di validazione dei giudizi espressi e da ultimo conoscere - considerato che il dottor Tateo ha "pienamente raggiunto" tutti gli obiettivi , che "ha assunto decisioni coerenti con il mandato ricevuto" e che è "a proprio agio nel ruolo di direttore" - le ragioni del suo licenziamento.

comments powered by Disqus