Allarme per casi di morbillo Appello alla vaccinazione

Nell’ultimo mese sono stati segnalati ai servizi di igiene pubblica della Valsugana alcuni casi di morbillo in giovani adulti non vaccinati per questa malattia.

Lo rende noto l’Azienda provinciale servizi sanitari (Apss) precisando che sono stati allertati i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che operano nel distretto est, stimando che nelle prossime settimane ci sarà un aumento del numero dei casi anche in bambini e adolescenti.

L’Azienda sanitaria, per contrastare la diffusione di nuovi casi di morbillo e per eliminare la malattia in provincia di Trento, invita tutti i genitori, che fino ad ora non hanno aderito alla vaccinazione, a far vaccinare i propri figli.

I vaccini vengono somministrati negli ambulatori vaccinali dei distretti sanitari di residenza.

Il morbillo - ricorda l’Azienda sanitaria - è una malattia eliminabile dal Trentino qualora l’adesione alla vaccinazione sia ottimale e coinvolga il 95% dei bambini (valore previsto dal Piano nazionale) e le persone suscettibili nelle fasce d’età degli adolescenti e degli adulti.

«Con i tassi di adesione alla vaccinazione come quelli attuali, alti, ma non ottimali (85%) - aggiunge l’Azienda - la malattia si manifesta con epidemie di dimensioni limitate e distanziate di parecchi anni l’una dall’altra che colpiscono persone non vaccinate in età adolescenziale o giovani adulti».

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