L'Italia di Willy verso il voto

In giorni come questi, nei quali i candidati provano a essere ovunque, nel tentativo di agguantare l’ultimo voto, vien da pensare che buona parte del successo di ogni aspirante sindaco o consigliere - qui come altrove - sia nelle mani del vero partito di maggioranza. Quello che va da chi è indeciso a chi da tempo ha deciso: di non votare più, però. Il tema è planetario: il non voto un tempo era una protesta, un messaggio abbastanza chiaro lanciato ...

Col voto spuntano amici ovunque

Per quanto ci si sforzi di concentrarsi su altro, il Covid-19 finisce per impadronirsi di ogni pensiero. Vale per il ritorno a scuola, che è profondamente condizionato dal maledetto virus. Tornare fra i banchi, anche con mascherine, con regole ferree e con i necessari distanziamenti, significa però far ripartire davvero un Paese. Vale per l'economia, che sta forse vivendo la stagione più difficile e che fatica a guardare oltre l'oggi, visto che il ...

Se solo la scuola ascoltasse Mario Draghi

Da una parte Mario Draghi. Dall’altra il caos. Non paragono la lucidità dell’ex presidente della Banca centrale europea - che tutti già immaginano o sognano alla guida di un governo di salute nazionale - all’incedere claudicante del governo Conte. Mi riferisco a ciò che ha detto Draghi a Rimini («Il futuro dei giovani è a rischio, bisogna dar loro di più») e a ciò che sta facendo o non facendo la ministra Azzolina per quel che dovrebbe riguardare ...

Presidente Simoni, riscopra l’eredità

Le truppe schelfate (in onore di Schelfi) e le truppe fracalossate (in onore di Fracalossi), giusto per restare ai due più grandi sponsor di Simoni, non hanno fallito: Simoni doveva vincere. E Simoni ha vinto.Finisce l’era del cambiamento presunto: immagino che la presidente disarcionata Mattarei e il candidato Gios abbiano capito come il “nuovo” non possa stare in un nome o in una persona, ma semmai in un progetto che invece non è mai decollato. ...

E nessuno ha ancora chiesto scusa all'avvocato Baracetti

Mi devo essere distratto. Ma non m’è parso che qualcuno abbia ringraziato Alessandro Baracetti. La politica è cinica per definizione. E negli ultimi anni ne abbiamo viste di tutti i colori: cardinali considerati sicuri Papi prima del conclave delle elezioni, diventati a malapena curati di campagna dopo il voto (o persino durante la corsa).Le primarie - in voga soprattutto a sinistra - hanno ad esempio falcidiato sogni, ambizioni e persone, dimostrandosi ...