Si va a braccetto con la demagogia

La demagogia è una pessima compagna di viaggio. Purtroppo, anziché evitarla, il presidente Fugatti ultimamente tende a prenderla a braccetto. Ed è strano, perché di solito, contrariamente a Salvini e più in linea con gli amici Zaia e Maroni, preferisce essere popolare più che populista.Gli ultimi due esempi (di demagogia) arrivano dalla battaglia sulle domeniche e dal braccio di ferro sui provinciali (al governatore piace vincere facile, trattandosi ...

Il caso Bordon: i politici, lo stile ed i loro "capi"

Sgarbi al Mart, Zecchi al Muse, Bordon che lascia l’Azienda sanitaria, Ruscitti alla guida del dipartimento sanità, l’ex capo della scuderia Ferrari, Arrivabene, nella task force trentina (contro l’emergenza Covid) di cui si sono perse le tracce. Qualcosa li accomuna, seppur in modo strano. Sia chiaro: che un nuovo governo cambi un dirigente, a qualsiasi livello, ci sta. Che lo costringa ad andarsene con atteggiamenti che ricordano quelli di bambini ...

Un'altra idea di giustizia

A Trento per non fare un ospedale ci hanno messo 21 anni. Avete letto bene: per non farlo. Fra ricorsi al Tar, annullamenti, ripensamenti, una decisione presa il secolo scorso (o, se preferite, lo scorso millennio, visto che parliamo del 1999) è ancora sulla carta. Intanto il vecchio ospedale barcolla. È già stato ristrutturato, ma una cosa è sistemare una struttura così importante sapendo che presto ne nascerà un'altra e ben altra cosa è rattoppare ...

Giovanni Falcone e l'Italia migliore

In parte ha ragione Angelo Corbo: «È la sagra dell’ipocrisia, l’Italia si ricorda di Falcone solo per pulirsi la coscienza, perché si dimentica di lui per tutti gli altri 364 giorni dell’anno».Corbo è un sopravvissuto. Uno degli uomini che il 23 maggio del 1992 sono morti e rinati per una coincidenza insieme incredibile e atroce: Giovanni Falcone aveva infatti voglia di guidare e chiese all’uomo della scorta che era al volante (Giuseppe Costanza), ...