La sentenza: ristorante incastrato dal tovagliometro
Incastrati dal «tovagliometro». A distanza di quasi quindici anni dalla presentazione delle dichiarazione dei redditi, i gestori di un noto ristorante trentino si sono visti confermare dalla Cassazione sanzioni e cartelle esattoriali per aver dichiarato al fisco meno di quanto incassato. Questo nonostante il ristorante avesse dichiarazioni dei redditi giudicate congrue sulla base degli studi di settore. La prova dei pasti pagati senza il rilascio della ricevuta fiscale sta nei tovaglioli. Non che abbiano proprietà divinatorie, ma il loro consumo, detratta una quota di "sfrido", secondo la Suprema corte è prova valida per un accertamento induttivo del reddito. I ristoratori sono avvisati: i tovaglioli vanno usati con oculatezza perché sono un indicatore dei pasti consumati nel locale