«Ecco come diventerà l'ospedale di Borgo»

«La mancanza del punto nascita - spiega Donata Borgonovo Re - sarà sostituita dallo sviluppo del percorso nascita integrato ospedale-territorio. In concreto - prosegue l'assessora - è da prevedere, nella struttura ospedaliera di Borgo e il Distretto Bassa Valsugana, lo sviluppo della presa in carico pre e post parto della madre e del bambino, attraverso una maggiore presenza di specialisti ostetrico-ginecologi ospedalieri. Resta comunque confermato - aggiunge Borgonovo Re - che l'hub di riferimento per l'evento parto rimane la struttura ospedaliera di Trento»

Possibile stop ai parti

La sempre più probabile chiusura dei punti nascita degli ospedali di Tione e di Cavalese - ipotesi sulla quale sta lavorando l'assessore Donata Borgonovo Re - incontra l'appoggio del presidente dell'Ordine dei medici, Giuseppe Zumiani: «Basta guardare al passato, si deve garantire il massimo della sicurezza alle strutture sanitarie». I territori però non ci stanno: dalla val di Fiemme e dalle Giudicarie si alza la protesta contro ogni ipotesi di chiusuraPunti nascita chiusi: sì o no?