«I genitori si lamentavano di lei»

Madre Eugenia torna sul caso, diventato ormai di interesse parlamentare, dell'insegnante del Sacro Cuore che sarebbe stata licenziata in quanto lesbica. La superiora precisa che il contratto dell'insegnante, non abilitata, era scaduto il 30 giugno scorso. A quel punto madre Eugenia ha incontrato la docente ma solo per chiederle spiegazioni sulle lamentele espresse da alcuni genitori, alunni e colleghi, riguardo ad alcune sue affermazioni e discorsi in classe sulla sessualità, considerati inopportuni, fuori luogo e non compatibili con l’ambiente scolastico I vostri commentiL'intervista all'insegnante La superiora del Sacro CuoreIl caso diventa nazionale

Il caso diventa nazionale

Il ministero «valuterà il caso di Trento con la massima rapidità» e se emergesse un episodio «legato a una discriminazione di tipo sessuale agiremo con la dovuta severità». È quanto afferma il Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, a proposito della vicenda dell'insegnante lesbica. E così il caso diventa nazionale. All'interno della news tutte le reazioni politiche, da Forza Italia al Pd, dai Laici alla nota del presidente Ugo Rossi I vostri commentiL'intervista all'insegnante La superiora del Sacro Cuore

«La docente lesbica? Dette tante falsità»

C'è chi auspica che si arrivi anche al giudizio del ministro. Ma intanto l'Istituto Sacro Cuore prende posizione per spiegare come è nato il caso dell'insegnante cui non è stato rinnovato il contratto in quanto sospettata di essere lesbica. «È stato un atto di gentilezza non dovuta verso una dipendente il cui contratto era scaduto a giugno. Un tentativo di avere un rapporto, semmai la persona avesse avuto bisogno d'aiuto». È così che la superiora, madre Eugenia Libratore, definisce i contorni di quello che invece dai Comitati Tsipras del Trentino è stato denunciato come un tentativo di ricatto nei confronti di una insegnante lesbica, per non rinnovarle il contratto I vostri commentiL'intervista all'insegnante