«I genitori si lamentavano di lei»

Madre Eugenia torna sul caso, diventato ormai di interesse parlamentare, dell'insegnante del Sacro Cuore che sarebbe stata licenziata in quanto lesbica. La superiora precisa che il contratto dell'insegnante, non abilitata, era scaduto il 30 giugno scorso. A quel punto madre Eugenia ha incontrato la docente ma solo per chiederle spiegazioni sulle lamentele espresse da alcuni genitori, alunni e colleghi, riguardo ad alcune sue affermazioni e discorsi in classe sulla sessualità, considerati inopportuni, fuori luogo e non compatibili con l’ambiente scolastico I vostri commentiL'intervista all'insegnante La superiora del Sacro CuoreIl caso diventa nazionale

Madre Eugenia torna sul caso, diventato ormai di interesse parlamentare, dell'insegnante del Sacro Cuore che sarebbe stata licenziata in quanto lesbica. La superiora precisa che il contratto dell'insegnante, non abilitata, era scaduto il 30 giugno scorso. A quel punto madre Eugenia ha incontrato la docente ma solo per chiederle spiegazioni sulle lamentele espresse da alcuni genitori, alunni e colleghi, riguardo ad alcune sue affermazioni e discorsi in classe sulla sessualità, considerati inopportuni, fuori luogo e non compatibili con l’ambiente scolastico.

 

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L'intervista all'insegnante

La superiora del Sacro Cuore

Il caso diventa nazionale

 

IL COMUNICATO DEL SACRO CUORE

In relazione alle notizie che da giovedì ad oggi riguardano il nostro Istituto si precisa che:
 

1) L’insegnante non è abilitata ed ha insegnato con contratto a tempo determinato.


2) il contratto, con data inizio 2 settembre2013, era scaduto il 30 giugno 2014.


3) il colloquio di carattere privato con la Madre superiora e avvenuto a metà luglio  ed aveva carattere interlocutorio che riguardava esclusivamente il progetto educativo della nostra scuola paritaria cattolica  per eventuali disponibilità di lavoro ora non presenti, gli incontri ufficiali per quanto riguarda i contratti di lavoro  rientrano nelle competenze dell’amministratore.
Ciò accade perché quando un insegnante che ha collaborato con la scuola non può essere riconfermato, come già accaduto più volte in passato, si cerca ugualmente di tenere un rapporto per il futuro, qualora le condizioni cambino (aumento degli iscritti e del monte ore disponibile). Nel colloquio, non dirimente, si voleva solo capire qualcosa di più riguardo ad alcune lamentele espresse da alcuni genitori, alunni e colleghi, riguardo ad alcune sue affermazioni in classe (varie persone avevano espresso lamentele riguardo ai discorsi dell’insegnante sulla sessualità, considerandoli inopportuni, fuori luogo e non compatibili con l’ambiente scolastico; la voce era arrivata anche, tramite gli alunni, a dei colleghi, cui gli stessi ragazzi si erano rivolti, turbati).


4) il piano di riorganizzazione in atto, causa varie difficoltà economiche del momento, prevede di prestare maggiore attenzione per quanto riguarda i costi del personale. Dei 30 contratti a tempo determinato scaduti al 30 di giugno, per nessuno di questi è stato finora assunto provvedimento di rinnovo o di mancato rinnovo, in quanto queste decisioni vengono assunte, da sempre, ai primi di settembre, come confermano tutti gli atti dell’istituto, a seconda del monte ore da assegnare e del numero di classi. In particolare in questi anni la scuola si è impegnata a garantire le assunzioni anzitutto al personale abilitato.  

 

Il Gestore Madre Eugenia Libratore

 

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