Da domani aperta la caccia al cinghiale

Da domani riapre la caccia al cinghiale: nel 2013 gli abbattimenti furono 200. Anzi, è più corretto dire che «riprendono le operazioni di controllo della presenza del cinghiale». Sul nostro territorio si stimano oggi almeno 250 esemplari. E questo prima delle nuove nascite: la capacità riproduttiva di questi ungulati è elevatissima e l'incremento netto annuo si attesta tra il 50% e il 200%

In valle 1.300 abbattimenti  Cinghiale, arrivo confermato

L'Associazione Cacciatori in valle di Non conta circa 700 soci, divisi in 39 sezioni. «E la situazione è buona», considera Mauro Alberti , guardiacaccia e tecnico faunistico nelle valli di Non e Sole. Con qualche problema forse per il cervo, mentre del cinghiale, di cui doveva trattare l'altra sera nell'incontro dibattito in cartellone Sandro Nicoloso , non s'è detto niente: il relatore non è potuto intervenire, solo un accenno per confermare che qualche abbattimento da parte di forestali c'è stato, così come sono confermati vari avvistamenti del suinide in valle

Battuti i brasiliani  Diatec euforica

Trentino Diatec e Sada Cruzeiro nel girone A, Zenit Kazan e Skra Belchatow nel girone B hanno regalato due battaglie terminate al tie break. Nessuna di esse ha seguito calcoli di alcun genere, hanno pensato solo a trovare la condizione migliore in vista delle semifinali. Possibilmente vincendo. Tosto l'avversario con il quale ha incrociato le lame la squadra trentina ieri, capace di realizzare due punti in più di Raphael e compagni. Un team che cerca il massimo dal gioco al centro, che si affida al braccio pesante di Wallace quando serve, che difende tantissimo, in linea con la migliore tradizione carioca. Un Cruzeiro che appare anche più attrezzato del San Paolo di Murilo visto qui un anno fa

l'Adige

Fogazzaro, una piccola «Acquarena»

Un centro natatorio con vasca olimpionica coperta e una sorta di Acquarena «in miniatura» con centro wellness e giochi d'acqua per i bambini. Questo il progetto, ancora in fase embrionale, a cui stanno lavorando l'Asis e il Comune di Trento per il nuovo lido Manazzon. Nonostante la fase recessiva dei bilanci pubblici i due enti stanno provando a «sognare in grande», nella speranza di poter dirottare in via Fogazzaro i soldi che saranno risparmiati dalla «minimizzazione del progetto Casa dello sport