La polemica: «Gli Schützen  continuano a crescere»

Ezio Cescotti rispondi attraverso l'Adige a chi vuole ridimensioniare gli Schützen. «Non potete spegnere lo spirito che anima un popolo, di riappropriarsi della sua storia, delle sue tradizioni, togliendosi di dosso tutte quelle falsità con le quali si è tentato di darle un'altra coscienza, un'altra storia non sua. L'odio, il rancore, la zizzania portano a delle pericolose contrapposizioni, che danneggerebbero la nostra terra, già da molto tempo sotto tiro da parte delle altre regioni. Pensiamo a questo e anche a quanto è bello vivere in pace, pur nella pluralità delle idee»

«Onori agli Standschützen,  persone a torto dimenticate»

Nelle trincee del Nagià-Grom, domenica prossima verrà inaugurato Il primo monumento in regione per ricordare gli Standschützen che combatterono nei ranghi austriaci in Vallagarina sarà inaugurato domenica sul Nagià-Grom, alla presenza del Gruppo alpini «Remo Rizzardi» di Mori, che da più di un decennio lavora per ripulire le trincee del Biaena, e del Gruppo storico trentino

L'inno di Mameli fa scappare gli Schützen

Sono bastate le prime note dell'inno di Mameli, intonate dalla banda cittadina, per far scappare gli Schützen dall'inaugurazione di Valsugana Expo, a Levico Terme, nel giorno, peraltro, delle celebrazioni del 25 aprile, e far scoppiare una nuova, accesa polemica. Dura la reazione del sindaco Passamani («Brutto episodio»), durissima quella del direttore della banda, Calvino («Schützen, vergognatevi!»), critico anche il senatore PanizzaI tuoi commenti

Bresimo, tutto pronto  per l'invasione Schützen

Invasione di Schützen dall’intera regione domenica 21 aprile a Bresimo, in occasione dell’intitolazione di una piazza a Marco Pozzatti, bersagliere tirolese caduto il 21 aprile del 1809 nella «battaglia di Vezzano» combattuta tra gli uomini guidati da Andreas Hofer ed i soldati napoleonici contro i quali Hofer si era ribellato, pagando poi con la vita, dopo un periodo di prigionia nel mantovano, la propria decisione

«Protezione civile,  non si improvvisa»

Nelle parole del presidente degli alpini, Maurizio Pinamonti e di quelle del presidente dei Nuvola, Giuliano Mattei, è palpabile la perplessità sulla novità annunciata durante l'assemblea degli Schützen svoltasi domenica: istituire un gruppo di protezione civile del corpo. Gli Schützen dovrebbe dare il loro contributo attraverso le realtà che già compongono la protezione civile. «Ci sono già sei associazioni, se contiamo i vigili del fuoco volontari - spiega il responsabile dei Nuvola -. La struttura già esiste, basta dare il proprio contributo. Anche nei Nuvola abbiamo alcuni che fanno parte degli Schützen: si sono iscritti come Amici degli alpini, vengono e lavorano» I tuoi commenti 

Non è il calcio il «male» dello sport

La proposta del presidente del Coni trentino, Giorgio Torgler, di «espellere» il calcio professionistico dal Coni, sarebbe dettata dalla volontà di equilibrare in qualche modo i piccoli sport contro il colosso calcio. Di fatto tutto lo sport professionistico italiano è già fuori dal Coni da un bel pezzo e va per conto proprio. Non solo calcio ma anche basket, pallavolo, ciclismo, rugby e altri, si organizzano nei livelli più alti, secondo logiche più o meno riuscite di marketing  LUIGI LONGHI«Il calcio vada fuori dal Coni» Vota il sondaggio I tuoi commenti La risposta della Figc