Berlusconi fa chiarezza: «Il capo sono ancora io»

Ad aprire la riunione fiume nella sede del partito è Berlusconi. Stanco della tensione interna tra i dirigenti azzurri, l'ex premier parte subito mettendo in chiaro le cose: io sono il leader. La storia dei miei figli in campo è questione chiusa. Una premessa a cui fa seguito l'analisi della debacle elettorale. «Pensavo di arrivare al 20%» ha ammesso. Unica colpa: «Aver detto che Renzi è simpatico e capace. Non lo rifarò più» I tuoi commenti

Senato parte civile contro Berlusconi

Ascolta il parere di tutti, ma alla fine decide in totale autonomia, così come il regolamento gli consente di fare: il Senato si costituirà parte civile nel processo sulla compravendita dei parlamentari che vede tra gli imputati Silvio Berlusconi. E questo perché «è un ineludibile dovere morale» che la Camera Alta partecipi all'accertamento della verità di fatti che la magistratura indica come avvenuti all'interno dell'istituzione I tuoi commenti

Casini torna con Silvio Dellai «per adesso no»

Pier Ferdinando Casini dà l'addio al Terzo Polo e al "sogno" centrista. A chi gli chiedeva se anche lui intende andare con Silvio Berlusconi, Lorenzo Dellai ha risposto così: «Per adesso resto nello spazio, piccolo o grande che sia lo vedremo, del popolarismo. Un popolarismo che, se vuole rinascere dopo la devastazione di questo ventennio, non può non avere un confine invalicabile a destra e protagonisti credibili» I tuoi commenti

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Franca Penasa passa con il centrodestra di Alfano

L'ex consigliera provinciale Franca Penasa riparte dal nuovo centrodestra. È stata infatti invitata dal vicepremier Angelino Alfano e dai ministri Maurizio Lupi e Beatrice Lorenzin alla costituzione del «Nuovo Centrodestra - Ncd», che si è tenuta ieri a Roma. Penasa, che conta di portare un gruppo trentino alla prossima convention del 7 dicembre, saluta con entusiasmo la nascita di un «partito federalista, attento alle autonomie, nel quale il merito sia valorizzato»

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Il Cav: «Contro di me un colpo di Stato»

«Un colpo di Stato, un golpe». Dopo essersi morso la lingua per mesi, Berlusconi sfida i suoi «carnefici», quanti il 27 novembre in Senato si accingono a perpetrare il suo «omicidio politico». «Non pensino che lasceremo che questo colpo di Stato si realizzi senza reagire», tuona minaccioso. È un fiume in piena il Cav: prima incita il suo popolo a scendere in piazza, poi attacca apertamente il Colle chiamando in causa Giorgio Napolitano che dovrebbe sottrarlo alla «umiliazione ridicola e inaccettabile dei servizi sociali», concedendogli la grazia senza che lui debba chiederla

Biancofiore: Alfano con il Pd, noi all'opposizione

«Alfano ci ha hanno di fatto messo all' opposizione, scegliendo una deriva  completamente a sinistra e confermando un governo monocolore Pd»: lo afferma Michaela Biancofiore, una delle fedelissime di Silvio Berlusconi ed ex sottosegretario del governo Letta. E spiega: «Angelino è stato tirato per la giacca da gente che ha ben altri interessi rispetto ai suoi. Lui è un ambizioso; alcuni di questi cercano un salvacondotto giudiziario o la speranza di essere stipendiati per l'intera legislatura, che sarà anche la fine della loro carriera politica».

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Merler tra i falchetti Pdl e la notte con Berlusconi

Nel video pubblicato sul sito del Corriere della Sera è quello che - mentre tutte le signorine elegantissime con pellicciotti di visone, collier luccicanti e tacco 14 entrano disinvolte senza che nessuno le controlli - viene fermato perché non è sulla lista. Non serve nemmeno la telefonata in diretta con Maurizio Del Tenno, ex onorevole lombardo del Pdl eletto una volta anche da noi (quello che arrivava a Trento in elicottero), per sbloccare la situazione. Per lunghi minuti Andrea Merler, vicecapogruppo del Pdl in Consiglio comunale a Trento, è costretto a rimanere all'esterno del palazzo mentre ragazzotti imberbi e ragazzine «tiratissime» entrano a frotte Merler ospite a Gazebo